domenica 29 ottobre 2017

Ap corteggia Sagristani

Piergiorgio Sagristani
Candidatura a un passo 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Sant’Agnello - Per sfondare alle politiche 2018, Alternativa Popolare intende candidare i sindaci. L'ha detto chiaramente nei giorni scorsi anche il Sottosegretario alla difesa Gioacchino Alfano alla “reunion” Ap di Napoli dove il partito ha rilanciato la sua mission pure alla presenza dell'ex ministro ai trasporti Maurizio Lupi, coordinatore nazionale. E dunque l'ipotesi avanzata da Ap, cioè schierare gente eletta sul territorio assunti voti, indubbiamente permette al primo cittadino di Sant'Agnello Piergiorgio Sagristani di poter trovare a stretto giro la quadratura del cerchio per il sogno Parlamento. Sì, perché l'ex assessore provinciale al turismo culla da tempo la tentazione di conquistare un seggio a Roma, al di là della ricandidatura la fascia tricolore di Sant'Agnello per la primavera. Al momento risulta impossibile vederlo correre con la casacca di Forza Italia sia perché dalla penisola Sorrentina sembra che un posto, per le candidature alla Camera dei Deputati, sia stato prenotato per il primo cittadino di Sorrento Giuseppe Cuomo, sia perché tradizionalmente Sagristani ha una vocazione più moderata, centrista. Non a caso per anni è stato uno dei Big dell’UDC a Napoli e provincia, e Alternativa Popolare propone sul tavolo tutta quella sintesi di progettualità politica e maggiormente gradite e vicine a Sagrestani. C'è anche un altro dato di fatto abbastanza importante a sostegno delle altre possibilità di matrimonio tra Ap è il sindaco di Sant'Agnello: la posizione nella lista. Andando magari con il Partito Democratico, Sagristani molto probabilmente inciderebbe meno e non potrebbe ambire a occupare le parti alte della “graduatoria” il cosiddetto cappello di lista.
 
Discorso diverso invece con alternativa popolare. Tra il partito del sindaco di Sant'Agnello i colloqui sono in corso da diversi giorni e Sagristani spera di poter concludere positivamente l’ accordo. Magari, ma è tutto da valutare tra qualche settimana, prenotando il posto di capolista nel collegio in cui rientrerà la penisola Sorrentina, con uno scatto necessariamente incisivo della quota proporzionale. Senza dimenticare le chance che potrebbero arrivare magari da un accordo di coalizione tra Ap e un altro schieramento. Insomma, Sagristani può crederci e informalmente ai suoi alleati ha già chiarito di non voler rinunciare alla corsa alla Camera qualora ci fossero tutti i presupposti per giocarsi la partita a viso aperto. “Non intendo propormi per fare il riempi lista, non credo sia giusto occupare il ruolo con una candidatura di bandiera” fu il ritornello di Sagristani alcuni mesi fa quando già si cominciò a parlare di Parlamento, elezioni politiche e sindaci da candidare. Allora il sindaco di Meta nonché consigliere della città metropolitana del gruppo PD Giuseppe Tito ruppe il silenzio e firmo un endorsement a sorpresa per Sagristani. Furono parole forti a cui però non seguirono troppi risconti dalle altre Amministrazioni comunali. “A mio avviso Sagristani deve essere il candidato unico di tutta la penisola Sorrentina, dobbiamo farcela. Per capacità ed esperienze Sagristani è il profilo migliore per la camera dei deputati” dichiarò Tito. Nulla di fatto. E’ più concreta la pista che conduce ad alternativa popolare. In penisola Sorrentina, però, si rischia di dover assistere a uno scontro tra sindaci per la Camera. Se Sagristani dovesse davvero sposare la causa di Alternativa Popolare, con ogni probabilità affronterà Giuseppe Cuomo, vicino invece all'intesa con Forza Italia. Senza dimenticare che restano forti le voci che danno lo stesso tipo alla finestra, con il Partito Democratico.

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