venerdì 27 ottobre 2017

Campania, risiko collegi Pd e Fi sono a rischio flop

Due circoscrizioni e ventidue seggi uninominali

Fonte: Paolo Mainiero da Il Mattino 

Il Rosatellum è servito e sostituisce l'Italicum, che passerà alla storia per non essere mai stato utilizzato. La nuova legge elettorale prevede un sistema misto in cui un terzo dei parlamentari è eletto in collegi uninominali e i due terzi sono eletti con il proporzionale di lista. Il sistema ricalca il Mattarellum, in vigore dal 1993 al 2001, quando fu mandato in pensione dal Porcellum. Ed è proprio al Mattarellum che si rifà il Rosatellum nella perimetrazione dei collegi. Toccherà al governo disegnarli entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge. Per il Senato, le circoscrizioni sono 20, coincidenti con le regioni. Per la Camera, sono 28, una per ogni regione con l'eccezione delle più popolose: quattro la Lombardia; due ciascuna Piemonte, Veneto, Lazio, Campania, Sicilia. Dei 315 senatori, 109 saranno eletti in collegi uninominali, 200 in collegi plurinominali e 6 all'estero; dei 630 deputati, 232 seggi saranno assegnati con i collegi uninominali, 386 nei plurinominali, 12 all'estero. La Campania sarà divisa m due circoscrizioni: Napoli e provincia; Avellino, Benevento, Caserta, Salerno. Per la Camera, i collegi uninominali saranno 22 e dovrebbero coincidere con quelli previsti per il Senato dal Mattarellum.
 
Quattro sono i collegi di Napoli città: Napoli Centro; Fuorigrotta; Arenella; Ponticelli. Otto i collegi in provincia. Pozzuoli con Ischia Procida, Bacoli, Quarto, Marano; Giugliano, Frattamaggiore, Calvizzano, Casandrino, Grumo Nevano, Sant'Antimo, Villaricca, Melito; Casoria, Afragola, Arzano, Frattaminore, Cardito, Crispano; Pomigliano, Acerra, Caivano, Marigliano, Mariglianella, Casalnuovo; Nola e altri ventidue comuni del comprensorio tra i quali Ottaviano, Boscoreale, Palma Campania; Torre del Greco, Ercolano, Torre Annunziata, Pompei, Trecase; Castellammare di Stabia, Sorrento, Capri; Portici, San Giorgio a Cremano, Somma Vesuviana, Cercola, San Sebastiano al Vesuvio, Sant'Anastasia. Tre i collegi in provincia di Caserta: Caserta e altri diciannove comuni tra cui Marcianise, Maddaloni, San Nicola La Strada; Aversa, Casal di Principe, Castelvoltumo e altri centro dell'Agro; Santa Maria Capua Vetere, Mondragone, Roccamonfina, Sessa Aurunca, Piedimonte Matese. Benevento è capofila di un collegio che abbraccia la gran parte del Sannio. Un'altra parte del Beneventano rientra invece nel collegio di Ariano Irpino, m coabitazione con un pezzo della provincia di Avellino, capofila a sua volta di un collegio tutto avellinese. Quattro, infine, i collegi del Salernitano. Agropoli e il Cilento fino a Sapri; Battipaglia, Eboli, Mercato San Severino, Campagna; Salerno città con Cava de' Tirreni e la costiera Amalfitana; Nocera Inferiore, Angri, Pagani, Scafati, Samo e altri comuni dell'Agro. Quanto al Senato, i collegi dovrebbero essere accorpati dimezzandone û numero: in Campania saranno undici. Napoli, per esempio, ne avrà due con gli accorpamenti di Centro e Fuori grotta e Arenella e Ponticelli. Infine, i collegi plurinominali, quelli in cui i seggi saranno assegnati con il proporzionale. Questi collegi saranno disegnati aggregando il territorio di collegi uninominali contigui in modo tale che a ciascuno sia assegnato, di norma, un numero di seggi non inferiore a due e non superiore a otto di candidati proporzionali. Fin qui l'aspetto puramente tecnico che però si intreccia con quello politico. Rispetto ai tempi del Mattarellum, il sistema è diventato tripolare perché a centrodestra e centrosinistra si è aggiunto il M5s. Tre poli che gravitano, stando ai sondaggi, intorno al 30 per cento, per cui la sfida nei collegi uninominali, dove vince chi prende un voto in più, è ricca di insidie. L'antica teoria del collegio blindato è destinata a saltare e alcune simulazioni comparse nei giomi scorsi al Senato hanno lasciato di stucco il Pd che nell'uninominale non eleggerebbe nessun parlamentare in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto (regioni a forte traino leghista), Friuli, Calabria. Meglio andrebbe in Campania dove eleggerebbe otto deputati. Simulazioni, certo, ma i timori sono forti anche nel centro destra, soprattutto in Forza Italia che teme una debacle al Sud dove la Lega è alleato debole. Non è un caso che, mentre con ³1 Mattarellum i big facevano a gara per accaparrarsi il collegio blindato, oggi û grande colpo è essere capolista in uno dei listini bloccati del plurinominale.

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