di Filomena Baratto
Vico Equense - L’Associazione culturale Leonardo prepara il suo terzo Forum, per il 21 ottobre 2017, alle ore 18.00, presso la Santissima Trinità e Paradiso, Sala delle Colonne, dopo Il dolore inutile e Bambini invisibili, affrontando un argomento doloroso come quello delle morti sulla strada. Il titolo riporta alle tante vittime cadute sull’asfalto per la velocità, la droga, l’ alcool, che si rivelano una trappola mortale. Fiori che, nel loro aprirsi alla vita, si lasciano irretire da quegli atteggiamenti che vogliono tanto essere simboli di libertà e che poi diventano cause di tragedie. La strada è diventata una falciatrice impietosa che, da un momento all’altro, recide la sua vittima designata, solo qualche minuto prima nel pieno della sua vitalità. Inutile chiedersi che male abbiano fatto per cadere nelle sue fauci. Ormai non fa differenza l’età, né il tratto, né l’ora, la strada è sempre affamata. L’associazione Leonardo, che ha come obiettivo i giovani nel loro percorso culturale e lavorativo, non poteva restare insensibile a un argomento così sentito in un territorio come questo che ha dato alla strada il suo obolo di morti.
Leonardo affronta l’argomento con un gruppo di esperti che forniranno l’utenza di notizie specifiche e interessanti, con la speranza che una maggiore conoscenza possa rendere tutti più responsabili e rispettosi delle regole. Le vittime della strada sono in aumento, come rivelano i dati della Polstrada in occasione del 70esimo anniversario dalla sua fondazione. Nei primi sei mesi del 2017 i casi sono aumentati da 745 a 800, un aumento su tutto il territorio nazionale e non solo locale, alquanto preoccupante, quasi che la strada uccida più della guerra e in modo silenzioso. La comunità ricorda anche le tante persone che hanno perso la vita e le cui famiglie non si rassegnano alla loro perdita. Si sentono ancora i rombi dei loro motori, la loro spensieratezza e quella voglia di vivere che fa tanta invidia alla morte. Sono ancora qui con noi, sono presenti nei loro luoghi e negli animi, soprattutto delle persone care che ogni giorno convivono col loro ricordo.
Sono fiori recisi rimasti ancora lì sull’asfalto con la linfa sparsa ovunque e se anche non si potranno fare innesti di sorta, almeno si cercherà di non falciarne altri. I fiori li vogliamo sui loro steli, ritti e profumati ad allietare la vita com'è loro compito da sempre.
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