Vico Equense - Appena ieri sera la consegna delle targhe d’argento al Castello Giusso
Vico Equense - Nemmeno il tempo di congedare il pubblico che ieri sera ha affollato come
consuetudine la Sala Congressi del Castello Giusso che il Premio Scientifico Internazionale Capo
d’Orlando già guarda all’edizione 2023. E la ragione è semplice: «L’anno prossimo segnerà un
traguardo speciale e molto prestigioso: sarà il 25ennale del riconoscimento che in questi anni
abbiamo avuto il piacere di attribuire a 18 Premi Nobel e a innumerevoli personaggi illustri del
mondo della scienza, della cultura, della divulgazione, del giornalismo e dell’industria. Siamo lieti
che il pubblico ci abbia sempre seguito con immutato affetto e siamo certi che continuerà a farlo
anche nelle edizioni future» commenta il dottor Umberto Celentano, fondatore del Premio e
Direttore del Museo Mineralogico Campano Fondazione Discepolo.
Intanto ieri sera, dopo i saluti di rito del vicesindaco Benedetto Migliaccio e della dottoressa Barbara
Rubertelli, Presidente della Fondazione Discepolo, la consegna delle targhe d’argento ai premiati
della 24esima edizione. La professoressa Emmanuelle Charpentier, Nobel per la Chimica 2020 e
Direttrice dell’Istituto di Malattie Infettive del Max Planck Institute di Berlino , ha ricevuto il
premio scientifico. La studiosa, in mattinata, ha anche visitato le collezioni del Museo Mineralogico
Campano guidata dagli studenti delle classi V G e V I del Liceo Linguistico “Publio Virgilio
Marone” di Meta ed è rimasta estasiata dalle bellezze paesaggistiche del territorio vicano, dal
Castello Giusso e dalla Cattedrale della SS. Annunziata.
Alla dottoressa Carla Ferreri, Primo
Ricercatore del CNR di Bologna, il premio “Scienza e alimenti”. Per “Scienza e Industria” la targa
d’argento è stata ritirata dal dottor Alberto Candiani , Presidente di Candiani Spa, una delle aziende
leader a livello internazionale della moda ecosostenibile, mentre per la sezione “Divulgazione” è
stato insignito il professor Enrico Alleva, Vice Presidente del Consiglio Superiore di Sanità di Roma. Il
riconoscimento per il “Management Culturale” è stato consegnato invece al dottor Fabio Pagano ,
Direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Nel corso della manifestazione, presieduta del professor Matteo Lorito , Rettore dell’Università “Federico II” di Napoli, e moderata dalla giornalista
del “Corriere della sera” Anna Meldolesi , si sono susseguite le conferenze dei premiati che hanno
spaziato dal funzionamento della tecnica CRISPR ( la rivoluzionaria tecnica di editing genomico
definita come il “tagli e cuci” del DNA), all’importanza dei grassi per il corretto funzionamento
delle nostre cellule passando per il valore contemporaneo delle antichità contenute nel Parco
Archeologico dei Campi Flegrei. Al centro degli interventi anche il rispetto dell’ambiente
conciliando produzione industriale ed ecosostenibilità e la conoscenza del mondo animale per
comprendere meglio anche il mondo degli uomini.
Il premio “Capo d’Orlando”, nato nel 1999, si avvale del patrocinio dell’Università “Federico II” di
Napoli, del CNR, UGIS (Unione Giornalisti Scientifici) , Regione Campania e Città di Vico
Equense. vanta nel suo Albo d’Oro protagonisti della scienza come il matematico John F. Nash, la
cui storia ha ispirato il film “A Beautiful Mind”, il biologo James Watson, co-scopritore del DNA, il
fisico Andre Geim, artefice della scoperta del Grafene, di cui ha donato esemplari al Museo di Vico
Equense, e dal 2020 ha come Presidente Onorario Sir Paul Nurse, Premio Nobel, e Direttore del
Francis Crick Institute di Londra. E nuove pagine dell’albo d’oro restano ancora da scrivere, a
partire dall’edizione del 25ennale.
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