venerdì 7 ottobre 2022

Ritardi e troppi disservizi. La penisola attacca l’Enel

di Ilenia De Rosa da Il Mattino 

Sorrento - "Insoddisfazione per i servizi resi, sia in termini qualitativi che organizzativi". Non usano troppi giri di parole i sindaci del Comuni della penisola sorrentina, a cui si sono aggiunti anche i primi cittadini di Gragnano, Pimonte e Agerola, nella lettera inviata ai vertici Enel. Tra i problemi denunciati, i ritardi nell'evasione delle pratiche, le attività di ripristino della sede eseguite o realizzate in ritardo e male. Nel documento i sindaci si sono rivolti ai responsabili nazionali e regionali della società per chiedere un servizio più attento ai bisogni del territorio, anche alla luce delle continue lamentele dei cittadini per un servizio che, sostengono i Comuni “nell’ultimo anno è notevolmente peggiorato" creando "enormi disagi legati anche alla mancata esecuzione dei relativi interventi di ripristino stradale spesso non tempestivi e non eseguiti a perfetta regola d'arte, problematica questa di enorme rilevanza se si considera l'elevata valenza turistica del territorio interessato”. 

LE SINERGIE 


Altra nota dolente è la mancanza di sinergia con i Comuni rispetto «agli interventi posti in essere dalle amministrazioni comunali”, una assenza di sinergia “rallenta notevolmente il raggiungimento degli obbiettivi programmatici prefissati". Nella lettera inviata nei giorni scorsi all'Enel i sindaci della penisola hanno chiesto "provvedimenti urgenti" per migliorare il servizio ed evitare i disagi che “costantemente i cittadini si vedono costretti a subire". Ma ad oggi da parte della società non c' è stata alcuna risposta, motivo per cui i sindaci di Pimonte, Agerola e Gragnano, hanno inviato un nuovo sollecito all'Enel in cui sottolineano “il malcontento" per l'assenza di riferimenti sul territorio che possano riceve le segnalazioni e rispondere “alle esigenze che quotidianamente vengono riversate sulle amministrazioni". I sindaci chiedono ai vertici della società di “individuare i fattori all'origine” del disservizio e rinnovano l'invito ad “adottare ogni soluzione utile a risolvere le problematiche emerse e a migliorare i servizi resi. nell'interesse dell'intera collettività, che abbraccia complessivamente circa  130mila abitanti”.

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