Vico Equense - Un paio di telefonate non sono sufficienti per parlare di spiragli e per risolvere il problema, che è parecchio complesso. Segnali positivi non se ne vedono. Il pronto soccorso dell’ospedale De Luca e Rossano è ancora inattivo, e il prossimo 21 ottobre saranno trascorsi due anni. Uno scippo alla città, lasciata priva di assistenza medica e senza alternative adeguate. A Vico Equense il diritto costituzionale alla salute è negato. Manifestazioni, raccolte firme, documenti vari per consentirne la riapertura non sono serviti a niente. I dialoghi telefonici e gli incontri sono necessari, ci mancherebbe altro, ma devono essere proficui, altrimenti sono solo una perdita di tempo. Sono convinto che la direzione dell’Asl può rivedere questa disposizione. Non stiamo all’ultima spiaggia, credo però che solo l’attenzione dell’opinione pubblica possa smuovere questa situazione. Non bisogna prendere per oro colato tutto quello che si legge sui social: i riscontri oggettivi sono sempre indispensabili.

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