sabato 19 novembre 2022

Circum, Cascone gela i sindaci "Nulla cambierà per 3 anni se ne riparla nel 2025"

di Mariella Parmendola da La Repubblica Napoli

«Non cambierà niente per tre anni, se ne parla nei 2025». Treni che si fermano e non ripartono più. Corse cancellate una dopo l'altra, ritardi e centinaia di viaggiatori bloccati nelle stazioni. Il calendario se si tratta della Circumvesuviana va aggiornato direttamente a fine 2024 e inizio 2025. Con i tempi di preparazione di una missione nello spazio. I vertici di Regione Campania l'hanno detto con chiarezza ai sindaci della penisola sorrentina convocati a Napoli nel primo pomeriggio di ieri. Invitati dopo documenti dai toni duri e la protesta di pendolari e consiglieri comunali arrivati a minacciare di incatenarsi ai binari. "Servono provvedimenti urgenti" dicevano le note da cui gli amministratori sorrentini si sono fatti precedere. «La situazione cambierà solo con l'arrivo dei primi treni nuovi a settembre 2024».


 

È la risposta che chiude in mezza giornata la rivolta di chi quest'estate ha subito "un danno di immagine internazionale" come ha scritto il sindaco di Sorrento Massimo Coppola. In imbarazzo ora rispetto alla conferma istituzionale che potrebbe esserci il bis per l'estate 2023 e anche un tris per la successiva. Racconta questo l'operazione verità messa in campo a doppia voce: Regione Campania e Eav. Lo dice chiaramente il presidente della commissione regionale trasporti Luca Cascone: «Con treni e infrastrutture cosi vecchi non ci dobbiamo aspettare grandi cambiamenti finché non arriveranno i nuovi». Poi aggiunge che è stato deciso di affiancare ad Eav un controllore, cioè «una commissione di esperti. Consulenti che analizzino la situazione guardandola dall'esterno». Praticamente quanto ripete il Presidente dell'Eav Umberto de Gregorio, che non minimizza: «Io la Circumvesuviana la prendo, anche se a volte temo di essere riconosciuto. I problemi ci sono, inutile negare». Tocca a chi ha amministrato la società che gestisce la linea ritenuta tra le peggiori d'Italia spiegare cosa si è fatto fino ad oggi e perché bisogna ancora aspettare. Perciò De Gregorio ha in mano due fogli in cui riassume in numeri e date la storia dal 2017 e come si è arrivati: «Alla consegna del 40" treno a dicembre 2025. La verità che la gara dei nuovi treni andava fatta non 3, ma 30 anni fa». Il riferimento è alla gara partita nel 2019 per 250 milioni di euro, bloccata da un contenzioso reso più lento «dall'emergenza Covid e la guerra in Ucraina, che ha determinato la chiusura della fabbrica in Bielorussia che doveva costruire i treni». Finché viaggiano le vecchie carrozze per De Gregorio studenti, pendolari e turisti devono rassegnarsi: «Si guasteranno sempre per quanta manutenzione facciamo, come la Cinquecento che uso in Cilento». Sul tavolo offerti ai sindaci della penisola sorrentina più treni direttissimi, partenze in più la mattina presto e collaborazione su Campania Express. Preso atto dei tempi i sei sindaci da Vico Equense a Sorrento, in una nota inviata in tarda serata, chiedono anche "più autobus per pendo lari e studenti in attesa di risolvere i tanti problemi di Eav e di dare maggiori informazioni agli utenti in caso di disservizi". Niente comunque che eviti ai viaggiatori di restare a piedi sui binari o di non dovere aprire gli ombrelli per la pioggia nelle carrozze. Ma il fronte della rivolta sigla comunque la tregua. A rilanciare il sindaco di Vico Equense Peppe Aiello, il solo che nella vigila turbolenta non aveva avanzato ultimatum. E spiega in un post: "Abbiamo chiesto di valutare l'ipotesi di una metropolitana della Penisola Sorrentina, con sosta fino a Castellammare o Pompei. Loro si sono presi l'impegno di fare le loro valutazioni, in attesa di un nuovo confronto a stretto giro. Noi saremo controllori costanti e quotidiani".

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