domenica 6 novembre 2022

Dalla parte giusta, dalla parte della pace: “cessate il fuoco subito”

Sfila per ore nelle strade del centro di Roma il popolo della pace. È una folla colorata che dice no alle armi, che vuole imboccare subito la strada della diplomazia, che teme la guerra nucleare e altri morti in un conflitto ancora più vasto e fuori controllo. Sono cattolici, atei, comunisti, ambientalisti, le mille anime del pacifismo. Una mobilitazione imponente che ha gridato la voglia e la necessità di Pace. Il leader del M5s Giuseppe Conte marcia con parlamentari ed eurodeputati dietro a uno striscione giallo e blu. "Questa è una voce che i governi non possono ignorare e devono ascoltare. – il commento di Conte - Tantissime persone, una mobilitazione imponente che ha gridato la voglia e la necessità di Pace.” 100 mila, secondo gli organizzatori (per la Questura erano invece 40 mila), arrivati a piazza San Giovanni da tutta Italia per chiedere la fine del conflitto che devasta l'Ucraina e l'inizio di una trattativa con la Russia. “Diciamo no al sesto invio di armi a Kiev, - sottolinea l’Onorevole Carmen Di Lauro (M5s) - diciamo no ad un Governo che non si confronti prima con le Camere.” L'ex premier, in tema di invio di armi, ha poi ammonito il ministro della Difesa: "A Crosetto dico che visto che è stata votata una risoluzione in Parlamento, non si azzardi a decidere un nuovo invio armi senza un confronto in Parlamento". Parole a cui il capo del Dicastero ha risposto affermando che "Conte può stare sereno, il Ministero, non il Ministro (che non dispone delle istituzioni né delle organizzazioni, ma le rappresenta e le serve) seguirà le leggi come ha sempre fatto dalla sua istituzione in età Repubblicana". Al corteo che ha attraversato Roma anche il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta che è stato oggetto anche di una mini contestazione da parte di alcuni manifestanti che lo hanno accusato di essere un "guerrafondaio". "La pace è la cosa più importante di tutte - ha affermato Letta -. Siamo qui per dire la nostra, in silenzio, marciando, come credo sia giusto fare in questo momento per la pace per l'Ucraina, perché finisca questa guerra e perché finisca l'invasione della Russia".

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