mercoledì 2 novembre 2022

Massaquano. Restyling del borgo: finanziamento a rischio

L'intervento da 3,5 milioni di euro dovrà essere appaltato entro fine anno 

di Mauro De Riso da Metropolis 

Vico Equense - La corsa contro il tempo per il restyling del quartiere collinare è già partita. Ma intanto i ricorsi al Tar rischiano di fermare tutto e di vanificare il lavoro svolto finora. L'amministrazione Aiello sta accelerando le procedure per non disperdere il finanziamento regionale da 3 milioni e mezzo destinato alla riqualificazione del Borgo Santa Lucia, nella frazione di Massaquano, dove è prevista la realizzazione di una bretella sul tratto di via Raspolo per agevolare la mobilità e la viabilità del quartiere collinare. L'intervento dovrà essere appaltato entro fine anno, per evitare di restituire alla Regione Campania i fondi che l'amministrazione è riuscita ad intercettare nell'ambito dei progetti di riqualificazione del centro storico e delle frazioni collinari. Ne è consapevole anche il sindaco Peppe Aiello, che lo scorso 28 luglio in consiglio comunale ha dato l'ok, insieme alla sua maggioranza, all'apposizione della dichiarazione di pubblica utilità dell'opera e del vincolo preordinato all'esproprio per 21 particelle situate a Massaquano, per le quali intanto l'ufficio Europa del Comune di Vico Equense ha provveduto ad approvare l'elenco quantificando anche le indennità da versare per le espropriazioni, necessarie per dare seguito agli interventi e per procedere con l'avvio dei lavori di rigenerazione urbana del Borgo.


 

«Entro fine dicembre dobbiamo approvare un progetto esecutivo, fare una gara di 3,5 milioni ed affidare i lavori: questi sono i tempi che ci ha dettato la Regione Campania. - aveva affermato il sindaco Aiello in aula tre mesi fa - Qualora non ci fosse stata una scadenza così imminente, visto anche l'approccio politico che stiamo cercando di portare avanti, non ci saremmo mai permessi di andare di corsa, ma ora non abbiamo alternative e chi ama questa città lo deve sapere». Aiello ha poi ricordato che «il progetto definitivo è stato approvato nel 2018 e noi abbiamo ripreso, portandolo avanti grazie ad un finanziamento che non ci possiamo permettere il lusso di perdere". L'obiettivo dello svincolo consiste nel realizzare un senso unico in salita per evitare di far gravare su Massaquano le correnti di traffico su due differenti corsie. E intanto alcuni proprietari hanno già ceduto le loro particelle di terreno per realizzare la nuova strada, che consentirà di prolungare tracciato di circa 500 metri da via Raspolo, con la prospettiva di arrivare fino al bivio Belvedere. Il progetto, tuttavia, non trova tutti i proprietari concordi a cedere i terreni in cambio di indennizzi economici, come prevede la normativa con la dichiarazione di pubblica utilità, e alcuni hanno deciso di rivolgersi al Tar per contestare gli espropri. Un aspetto che potrebbe rappresentare un intoppo non da poco per la prosecuzione dell'iter procedurale, che rischia di essere frenato da possibili contenziosi e procedimenti giudiziari. E intanto un'altra ondata di espropri si accinge a partire anche a Seiano, dove i lavori per la realizzazione dello svincolo per la terza corsia andranno a coinvolgere anche terreni di proprietà dei privati.

1 commento:

GIUSEPPE GUIDA ha detto...

ESIMIO DIRETTORE,
L'INTERVENTO NON CONSENTE IN ALCUN MODO DI REALIZZARE LA BRETELLA DELLA BORGATA DI MASSAQUANO.FARESTE BENE A RENDERVENE CONTO SUL POSTO! INTERVENTO NULLO, SOLO DANNOSO PER L'AMBIENTE E PER LA STORIA DELLA PIANA DI S. GIOVANNI AL CAMPO CHE VI INVITO A "STUDIARE".
QUANDO VOLETE POTETE VERIRE A FARE SOPRALUOGO, SICURAMENTE VI COINVINCERETE CHE TRATTASI SOLO
DI SPERPERARE SOLDI PUBBLICI SENZA OTTENERE ALCUN RISULTATO.
A PRESTO
G. GUIDA