Vico Equense - La vicenda dell’ospedale unico della penisola sorrentina si arricchisce di nuovi particolari. Dopo anni di progetti, finanziamenti e battaglie legali, il contenzioso tra l’Asl Na 3 Sud e il Comune di Sant’Agnello si sposta al Consiglio Stato. L’azienda sanitaria ha deciso di impugnare la sentenza del Tar Campania, che lo scorso dicembre ha annullato la delibera comunale con cui era stato bloccato il progetto, escludendo la possibilità di un risarcimento per i ritardi accumulati. L’ospedale, finanziato con 93 milioni di euro, è stato pensato per concentrare i servizi sanitari in un’unica struttura ospedaliera a Sant’Agnello. Nel frattempo, la discussione tra sostenitori e dubbiosi sta diventando sempre più accesa man mano che passa il tempo. La questione resta in sospeso, con il Consiglio di Stato chiamato a esprimersi. Nell’attesa di un verdetto definitivo, l’attuale rete ospedaliera continua a operare con le sue strutture di Vico Equense e Sorrento. Su questo tema abbiamo sollecitato una riflessione al consigliere Maurizio Cinque, che è stato l'unico vecchio esponente politico che non ha votato la delibera di indirizzo alla Regione Campania di costruire l'ospedale unico nel 2012 e chiudere di fatto i due ospedali di Sorrento e Vico. Nel 2022 ha presentato un atto di indirizzo in consiglio comunale insieme ai colleghi della minoranza chiedendo l'annullamento di quella famosa delibera del 2012 e l'amministrazione attuale l'ha bocciata. Oggi siamo nello stallo più totale. Il pronto soccorso di Vico Equense è chiuso da quasi cinque anni e si assiste a una progressiva riduzione dei servizi sanitari in penisola. “Quando una città perde un servizio così importante è sempre una sconfitta. Ascoltando le varie posizioni, ognuno ha le proprie ragioni: la Regione, il Comune di S. Agnello, i Comitati civici, i Sindaci, i medici e gli infermieri dei due nosocomi. La verità politica è che non bisognava approvare nel 2012 una delibera di indirizzo per la “sostanziale chiusura" degli ospedali di Vico e Sorrento, da quel momento è capitolato tutto. Con l'aggravante poi della chiusura del Pronto Soccorso a Vico Equense durante il Covid. La mazzata finale.” Cosa si può fare? “Combattere politicamente e non. Su tutti i tavoli ed in tutte le sedi.”
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