Vico Equense - Bono Vox, il frontman degli U2, nei giorni scorsi è stato a Vico Equense. Il cantante irlandese ha trascorso il pomeriggio a Marina di Aequa, concedendosi un pranzo d’eccellenza alla Torre del Saracino, ristorante due stelle Michelin affacciato sul mare e guidato dallo chef Gennaro Esposito. Prima di andar via Esposito si è fatto autografare le copertine di alcuni vinili originali della band. “Uno dei primi dischi che ho comprato nella mia vita è stato The Unforgettable Fire degli U2. Era il 1984, e insieme a La Voce del Padrone di Battiato e Bella 'Mbriana di Pino Daniele, è stato tra i primi album che ho acquistato con i risparmi dei miei primi lavori - racconta Gennaro Esposito -. La musica degli U2 mi colpì subito: c’era qualcosa di nuovo, di rivoluzionario. Un rock che mescolava strumenti irlandesi, suoni inediti, e soprattutto un’anima, un messaggio. In quegli anni la musica aveva una forza speciale, raccontava il mondo con rabbia, speranza e verità. Quando venerdì 27 giugno Bono è venuto a trovarmi alla Torre del Saracino – aggiunge -, è stato come tornare per un attimo a quell’epoca. Mi sono ritrovato davanti non solo una leggenda della musica, ma una persona di grande umanità, semplicità, piacevolezza. Abbiamo trascorso un pomeriggio bellissimo, fatto di ricordi, sapori e condivisione. Ha messo dei dischi, ha scelto della musica, si è sentito a casa. E quando un ospite si sente a casa, per me è la soddisfazione più grande.” Per lui Esposito e i suoi ragazzi avevano preparato diverse opzioni: dai classici polpetti alla Luciana, a un carosello di verdure comprendente anche la parmigiana di melanzane della mamma dello chef. per proseguire il filetto scottato di palamita ancora con melanzane, in questo caso alla scapece, con caprino, le linguine con scuncigli e ricci e una magnifica orata locale cotta in forno con verdure di stagione. Per concludere le profumatissime albicocche mature del Vesuvio. “È arrivato in modo discreto, attraverso amici cari, tra cui voglio ringraziare in particolare Mario Batali, collega e amico che lavora negli Stati Uniti e che ha consigliato a Bono di venire a trovarmi” conclude Gennaro Esposito.
Nessun commento:
Posta un commento