mercoledì 25 giugno 2025

Vico Equense\Meta, rifiuti: la Cgil scrive al Prefetto

Vico Equense/Meta - Dopo il movimento politico Un’altra Vico è possibile, anche la CGIL funzione pubblica di Napoli alza il livello dell'attenzione sulle società che si occupano della raccolta differenziata sui territori di Vico Equense e Meta, ritenendo necessario intervenire con fermezza e responsabilità per tutelare i lavoratori e garantire la trasparenza nella gestione di un servizio pubblico essenziale. Con una missiva inviata a Prefetto di Napoli, Sindaci di Vico e Meta e Segretario generale di Vico Equense, la Cgil denuncia pubblicamente le condizioni precarie di sicurezza e legalità nelle quali i lavoratori sono costretti a operare. “Le nostre denunce – si legge nel documento - sono rimaste per troppo tempo inascoltate. A Vico Equense, già in passato abbiamo segnalato con forza e documentato la situazione dell'isola ecologica, con gravi carenze strutturali e gestionali, tanto che si è reso necessario l'intervento del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (NOE). A Meta, i lavoratori operano in una cava sulla Statale Sorrentina, in condizioni logisticamente e funzionalmente inaccettabili, senza che nessuno si sia mai realmente preoccupato della loro sicurezza e dignità lavorativa. Le recenti vicende giudiziarie - che vedono coinvolte le stesse aziende affidatarie - aggravano un quadro già critico e pongono seri interrogativi sulla trasparenza, la legalità e l'affidabilità dei soggetti incaricati della gestione del servizio di igiene urbana. Ribadiamo con forza che: la tutela della legalità non è negoziabile, la sicurezza dei lavoratori è un diritto e non una concessione, il servizio pubblico deve essere gestito con integrità, rispetto del contratto, delle normative ambientali e delle regole sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.


 

Pertanto, chiediamo con urgenza:

1. Che i Comuni di Vico Equense e Meta e gli Enti preposti forniscano pubblicamente chiarimenti immediati sulla situazione contrattuale con le ditte interessate. 

2. Che vengano garantiti la continuità del servizio e i livelli occupazionali nel pieno rispetto delle tutele sindacali. 

3. Che si attivino verifiche ispettive e controlli sulle condizioni di lavoro, sulla sicurezza dei siti e sulla regolarità delle procedure di affidamento. 

4. Che venga convocato un tavolo di confronto urgente tra Comune, Prefettura e organizzazioni”

Nessun commento: