domenica 21 settembre 2025

Gemellaggio di fede tra Meta e Scalea

di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino

Meta - Certe pagine di storia si scrivono con l'inchiostro della fede ed il respiro della memoria. È questo lo spirito che ha portato alla firma del «Patto di Amicizia» tra le città di Scalea e Meta. Un atto solenne che è un abbraccio tra due comunità unite da secoli da un legame invisibile, custodito nel comune culto della Madonna del Lauro. A suggellare l'accordo, i primi cittadini Mario Russo per Scalea e Giuseppe Tito per Meta. Un gesto che va oltre la diplomazia municipale, per farsi memoria viva di un passato condiviso e promessa di un futuro di collaborazione. Secondo la tradizione, nel XVIII secolo, alcuni marinai di Meta, sorpresi da una tempesta e miracolosamente scampati al naufragio, approdarono a Scalea portando con loro la sacra immagine della Madonna del Lauro. Da quell'episodio nacque un vincolo spirituale che da allora attraversa i secoli e che oggi trova nuova linfa in un patto destinato a diventare presto gemellaggio ufficiale. «Quello che abbiamo vissuto sottolinea il sindaco Russo non è un semplice atto amministrativo, ma la celebrazione di una radice comune che ci rende comunità sorelle. La fede e la memoria ci insegnano che l'amicizia tra i popoli non nasce nei palazzi, ma nelle storie tramandate di generazione in generazione. Questo patto apre nuovi orizzonti di collaborazione culturale, sociale e turistica». «Meta e Scalea condividono la stessa devozione, la stessa gratitudine verso la Madonna del Lauro, che nei secoli ha unito le nostre genti gli fa eco Tito -. Ora abbiamo trasformato quella storia in impegno concreto, tracciando un percorso che guarda al futuro delle nostre comunità, con la certezza che il dialogo, lo scambio e la fratellanza possano essere strumenti di crescita reciproca».

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