venerdì 26 settembre 2025

Sorrento. Il vescovo nomina tre nuovi parroci e dice addio al diritto di voto dei fedeli

don Emmanuel Miccio
CHIESA E PASTORI 

di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino

Sorrento - L'arcivescovo della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, monsignor Francesco Alfano, ha provveduto, nei giorni scorsi, alle nomine per l'affidamento di nuovi incarichi pastorali nell'ambito delle parrocchie del territorio di competenza che abbraccia la Costiera e l'area stabiese. Spicca, in particolare, il ritorno alla guida di una comunità di cristiani di don Carmine Giudici, ex parroco della Cattedrale di Sorrento. Il sacerdote, agli inizi dello scorso anno, aveva deciso di lasciare, dopo quasi tre lustri, la principale chiesa diocesana per prendersi un anno sabbatico. Una scelta che aveva spiazzato la Curia ed i fedeli. Ma ora, dopo 18 mesi, si è detto pronto ad ricominciare. La sfida che gli propone l'arcivescovo è, comunque, meno impegnativa rispetto al ruolo di parroco della Cattedrale di Sorrento considerato che ha stabilito di nominarlo amministratore parrocchiale della chiesa di Santa Maria delle Grazie di Alberi, frazione di Meta al confine con Vico Equense. Con lo stesso decreto monsignor Alfano ha poi conferito l'incarico di vicario della parrocchia dello Spirito Santo di Castellammare di Stabia a don Pasquale Fiorillo. A don Emmanuel Miccio, infine, è stato affidato il ruolo di amministratore della parrocchia dei Santi Prisco ed Agnello di Sant'Agnello. Una scelta, quest'ultima, che sta facendo storcere il naso a quella parte di credenti ancora radicata alle tradizioni. Soprattutto a quelli che hanno qualche anno in più e in passato hanno avuto modo di esercitare il diritto di Patronato. Si tratta della facoltà concessa ai fedeli di alcune parrocchie di scegliere il proprio sacerdote. In totale sono appena 21 le comunità in tutto il mondo che godono di questa possibilità. Tra queste, ben 7 si trovano in penisola sorrentina: Santa Maria del Lauro, a Meta; San Michele Arcangelo, Trinità e Mortora, a Piano di Sorrento; Casarlano, a Sorrento e Trasaella e, appunto, Santi Prisco e Agnello, a Sant'Agnello.

 

Gli ultimi due arcivescovi della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, però, hanno deciso di sospendere il diritto di Patronato. Prima monsignor Felice Cece e poi il suo successore, Francesco Alfano, si sono mostrati contrari a portare avanti la consuetudine, nonostante sia riconosciuta anche dal Codice di diritto canonico, che risale al Medioevo, giudicandola anacronistica. Per cui le ultime nomine sono state fatte direttamente da loro, sebbene ai sacerdoti non viene conferito il ruolo di parroco, bensì di amministratore parrocchiale. Ed ora, con lo stesso criterio, don Emmanuel Miccio è stato chiamato a guidare la principale comunità cattolica di Sant'Agnello. Lo stesso arcivescovo Alfano ha anche provveduto ad assegnare nuovi incarichi all'interno della Curia: don Antonino Gargiulo è stato nominato assistente spirituale dell'Opera diocesana pellegrinaggi e don Salvatore Iaccarino direttore dell'Ufficio liturgia e ministeri. 

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