Vico Equense - Mentre oggi a Vico Equense si svolge l’evento “Salute in piazza”, iniziativa di grande importanza per sensibilizzare i cittadini sul tema della tutela della salute, un episodio capitato ad un cittadino ha messo in evidenza tutta la contraddizione della nostra realtà. Così è accaduto a un residente che, vittima di un piccolo infortunio avvenuto in casa, un imprevisto doloroso ma sicuramente non grave, si è visto rimbalzare da un presidio all'altro. “Un mio congiunto – racconta Lino Di Somma - oggi aveva bisogno di un punto di sutura, uno! Siamo andati in ospedale, un infermiere molto gentile ci ha detto che non era possibile perché è un punto di primo soccorso, non un pronto soccorso.” La rabbia inizia a montare di pari passo allo sgomento. A questo punto i due si sono dovuti recare in un altro Comune. “Quattro ore tra andata, ritorno e traffico, per una cosa risolvibile in 5 minuti” aggiunge Lino Di Somma. “È inaccettabile che Vico Equense – gli fa eco Rosario Lotito, Presidente Comitato Tutela Salute Pubblica Penisola Sorrentina -, uno dei comuni più estesi della città metropolitana, sia privo di un vero reparto di pronto soccorso. Immaginiamo per un attimo se non fosse stato un piccolo taglio, ma un incidente più grave: cosa sarebbe accaduto? Bene le manifestazioni di piazza a tutela della salute, ma ora serve un passo concreto: rendere immediatamente operativo il pronto soccorso dell’ospedale di Vico Equense” conclude Rosario Lotito.

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