martedì 20 novembre 2007

Qual è il vero volto del Pd?

Vico Equense - La formazione del Pd, era stata vista come l'inizio di una svolta, invece finora il comitato “democratico” è stato adoperato soltanto per escludere e per fare un po’ di populismo. I nuovi dirigenti cosa fanno? Provo una grande amarezza, per questa condotta imperdonabile, fatta d’esclusioni e di rancore. Qual è il vero volto del Pd? Tutto procede lentamente, il gruppo unico stenta a costituirsi. Si ha l'impressione che non sia stata avviato alcun processo di rifondazione, e che il tutto si ritrovi in una situazione di stallo. Anzi, sembra che lo sguardo di molti neodirigenti locali sia rivolto all'indietro. Sarebbe necessaria, un po’ di lungimiranza. Solo se si avrà il coraggio di liberarsi dei manipolatori, si potrà avviare un dialogo con le forze vive della società su questioni concrete. Sarebbe un errore tragico perché un Pd, che parte diviso, non va molto lontano. Il Pd non è una scialuppa di salvataggio per vecchie logiche di potere. Troppa distanza passa tra l'impegno, vero e sincero, e l'appartenenza a un partito che trova nel facile populismo la propria essenza. E’ questo il vero volto del Pd?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Personalmente, condivido la tua delusione per le forzature verticistiche con cui si è sbrigativamente conclusa l’esperienza delle primarie. Ciao Massimo