martedì 5 gennaio 2010

Pd, convegno sul piano casa

Vico Equense - Convegno sul tema «Piano Casa: tutela e sviluppo del territorio, opportunità e vincoli per la penisola sorrentina offerte dalla legge regionale» per iniziativa del gruppo Pd in consiglio regionale. Giovedì 7 gennaio presso l'Hotel Aequa, ore 17,30 si confronteranno i consiglieri regionali Michele Caiazzo, Pietro Ciarlo, l'Avvocato Aldo Starace e Antonio Di Gennaro docente di pianificazione terrioriale. La legge regionale 19/2009 è consultabile sul Bollettino Ufficiale n.80 del 29 dicembre scorso, recante misure urgenti per il rilancio economico, per la riqualificazione del patrimonio esistente, per la prevenzione del rischio sismico e per la semplificazione amministrativa. La legge, entrata in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione, lascia ai Comuni 30 giorni di tempo per deliberare l’esclusione di aree o singoli edifici dall’applicazione delle misure per il rilancio delle costruzioni. In caso di inerzia varranno i limiti introdotti dalla legge regionale, che non ammette interventi sugli edifici realizzati senza titolo abilitativo, collocati nei centri storici, in riserve naturali, parchi, aree di in edificabilità assoluta o dichiarate ad alta pericolosità idraulica o vulcanica. Decorso il termine per le delibere comunali, dal primo marzo sarà possibile inoltrare le istanze per l’ampliamento volumetrico o la sostituzione edilizia attraverso la demolizione e ricostruzione degli edifici. La legge, contraddistinta da un carattere di straordinarietà, che le consente di prevalere sugli strumenti urbanistici e i regolamenti edilizi, resterà in vigore per 18 mesi. La presentazione della Dia, Denuncia di inizio attività, o la richiesta del permesso di costruire deve quindi avvenire entro il 30 giugno 2011. "Questa legge - spiega l'architetto Giuseppe Guida, Docente di Progettazione del Territorio alla Seconda Università di Napoli - come molte di quelle che produce la Regione è scritta male e sarà interpretata peggio. Tuttavia se bene utilizzata potrà restituire un po' d'aria al comparto edilizio e anche in penisola sorrentina, dove si potrà realizzare qualcosa che non sia un ridicolo garage interrato. Il problema resta sempre lo stesso, e cioè: la qualità architettonica di quello che si va a fare. Se un tecnico progettasse cose scadenti come le nostre in Emilia Romagna o in Umbria, sarebbe preso a calci nel culo, qui invece si costriusce solo spazzatura edilizia. Ci vorrebbe almeno un nuovo piano regolatore, un PUC, che fornisca regole chiare anche sui materiali, sull'arredo urbano, sugli spazi pubblici, ecc. Insomma il nostro riferimento deve essere un qualsiasi paesino della Toscana, non Caivano".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mi converrebbe fotografare per intero il paesaggio di vico, visto che grazie a questa legge piddina, il volto del mio bel paesello verrà stravolto

alessandro savarese

Anonimo ha detto...

naaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
RS