Nappi: “Collaborazione Istituzionale per salvaguardia livelli occupazionali”
Regione Campania - Si è svolta oggi a palazzo Santa Lucia una riunione sulla forestazione, con i rappresentanti delle cinque Province della Campania. All’incontro, presieduto dall’assessore al Lavoro Severino Nappi, nella qualità di coordinatore della Cabina di Regia per la gestione delle crisi e dei processi di sviluppo della Regione, erano presenti il consigliere del presidente Caldoro Vito Amendolara, gli assessori provinciali della Provincia di Napoli Marilù Galdieri, della Provincia di Caserta Ettore Corvino, della Provincia di Salerno Mario Miano, della Provincia di Benevento Carmine Valentino e della Provincia di Avellino Raffaele Coppola. Al termine dell’incontro, è stato stabilito quanto segue:
● le Province metteranno a disposizione immediatamente le risorse di loro pertinenza, che ammontano a 13 milioni e mezzo di euro;
● ulteriori risorse potranno essere stanziati all’esito dei rispettivi assestamenti di bilancio.
Le Province hanno concordato sulla necessità che le Comunità montane portino a termine le attività amministrative relative alle progettazioni 2010 e 2011, con cui saranno messi nella disponibilità altri 27 milioni di euro, e hanno deciso di integrare la task force istituita presso l'assessorato regionale all'Agricoltura per rafforzare e velocizzare ulteriormente l’azione amministrativa delle CC.MM. sul versante della progettazione europea. La Regione Campania e le 5 Province hanno altresì condiviso l’esigenza, nel rispetto della funzione legislativa del Consiglio Regionale, di procedere al riordino per il 2012 della legge regionale n. 11 del 1996 attraverso un disegno di legge della Giunta che punti allo sviluppo della forestazione in uno con la sicurezza integrata e la valorizzazione dei territori. Regione e province si incontreranno ogni 15 giorni per monitorare l’andamento delle attività. “Realizziamo – sottolinea l’assessore Nappi – un ulteriore passo avanti per pervenire ad un ridisegno complessivo in grado di sostituire incertezze, precarietà ed improvvisazione con una logica di programmazione e collaborazione istituzionale, nella quale il lavoro diventi l’obiettivo di una crescita delle comunità e non assistenza cieca. “Proseguiremo il nostro sforzo per la salvaguardia dei livelli occupazionali”, conclude Nappi.
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