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Severino Nappi |
Sorrento -
Mercoledì 10 dicembre 2014, alle ore 18.30 al Grand Hotel Europa Palace a Sorrento, per la serie “Aperitivo con l’Autore” è ospite Severino Nappi, assessore regionale alla formazione e al lavoro della Regione Campania autore del libro “Jobs (F)act” che tanto interesse e anche clamore ha suscitato sin dalla sua prima presentazione per il taglio particolare con cui Nappi ha affrontato il tema delle riforme del lavoro e del sistema delle regole nel nostro paese. Nappi non è d’accordo con la maggior parte delle “ricette” di riforma del lavoro proposte in Italia, in particolare l’ultimo “Jobs Act” del governo Renzi col quale, senza troppi giri di parole, Nappi si dichiara in totale disaccordo. Il libro offre lo spunto per discutere del problema più scottante, quello del lavoro e dell’occupazione, della riforma dei diritti e l’abolizione di cosiddetti “privilegi” in un momento particolarmente critico dell’Italia. Nappi combatte in primo luogo l’ignoranza, definito il peggior male del mondo, e non c’è dargli torto se si considera che le contestazioni che ha ricevuto per il suo lavoro prescindono propria dalla conoscenza dei contenuti reali del libro stesso da parte di tanti giovani che intendono criticare la riforma del lavoro. A discutere con Nappi ci saranno esperti della materia: Antonio Maresca, Umberto Canetti, Agostino Ingenito, Alberto Corbino e Lucia Gargiulo.
Quest’ultima, consulente del lavoro e componente della direzione provinciale di Napoli dell’ANCL, è stata di recente insignita di un prestigioso riconoscimento per aver pubblicato la propria esperienza di vita e professionale in un volume che analizza il lavoro delle donne. A moderare il dibattito Vincenzo Califano, direttore del settimanale “Mezzogiorno&Dintorni” che ha organizzato l’evento insieme alla direzione dell’Europa Palace. “Il punto di vista di Nappi merita attenzione e discussione – spiega Califano – per il tema in sé e perché non ci troviamo di fronte al solito politico che si improvvisa scrittore, ma ad un tecnico che conosce bene il problema, lo affronta svincolato da interessi politici evidenziando tutti i limiti di una riforma che rischia di essere peggiore del male che dice di voler affrontare”.
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