mercoledì 31 gennaio 2018

Faito, quasi tre mesi di inferno. Accelerata per le reti paramassi

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Vico Equense - Sono quasi tre mesi che la strada che porta al Faito è off-limits, chiusa per mancanza di sicurezza dopo le frane. E il grido di dolore lanciato a più riprese da operatori residenti è purtroppo ancora inascoltato. Ma mentre si attende la una fumata bianca nell’ ingorgo istituzionale di competenze tra Regione Campania (proprietaria di costone) e Città Metropolitana di Napoli (ente titolare della strada), continuano a spron battuto i lavori per il disgaggio dei massi e l'installazione delle reti metalliche. Si tratta di un segnale di speranza anche se la stagione turistica 2018 appare più che a rischio. L'ex statale 269, l'unica lingua d'asfalto che collega il Faito al resto del mondo, è ufficialmente chiusa - a oltranza - per l'ordinanza di stop al transito della Città Metropolitana di Napoli. E le 100 persone che vivono quassù, pur di raggiungere il centro di Vico Equense per fare la spesa o comprare medicinali, sono ogni giorno costretta a violare il provvedimento. Senza dimenticare che c'è una dozzina di ragazzi che non frequenta regolarmente la scuola proprio per la chiusura della strada. Ma a inquietare gli animi è anche lo scenario per la prossima primavera. Si è sempre detto che il Faito è una delle priorità anche in chiave turistica. Ma a causa degli smottamenti invernali, si rischia di finire nel baratro. Le strutture turistiche, che possono già contare sullo stop triennale all’ imposta di soggiorno, rischiano di rimanere chiuse per mesi e potrebbero perdere l'estate. Senza dimenticare il ruolo cruciale rivestito dalla funivia dell’ Eav da settimane oggetto di interventi di ammodernamento e collaudi.
 
L'impianto non è utilizzabile e ciò finisce di rendere la situazione incandescente. Come preciso Buonocore, la funivia avrebbe potuto rappresentare una costante alternativa al trasporto su gomma inedito dall'ordinanza della città metropolitana: nulla di fatto. Da qui l'ennesima richiesta avanzata Buonocore per giungere a una sorta di compromesso per la tenuta della montagna, il sindaco di Vico Equense - che più volte pubblicamente si è sfogato contro Città Metropolitana di Napoli e Regione Campania per il groviglio burocratico che imperversa circa gli interventi di messa in sicurezza di strada e costoni – ne discuterà a stretto giro con la sua maggioranza in particolare con il neo assessore con delega alle finanze Daniela Gianna. Non va dimenticato che nei giorni scorsi intervenne sul tema l'ex assessore Giuseppe Guida il quale, commentando la decisione di sospendere i tributi per il Faito sino all'autunno 2018, dichiarò che sarebbe necessario qualcosa di differente. Cioè istituire una zona franca, una sorta di “no tax area”, addirittura per i prossimi dieci anni.

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