lunedì 12 ottobre 2020

La Carta di Sorrento: promuovere cultura in piena pandemia, pensando ad una nuova era della sostenibilità

La kermesse di Sorrento, con la partecipazione di esponenti del governo, delle istituzioni, delle banche e dell’informazione, diventa una occasione imperdibile per ripensare a settori nevralgici e strategici come il turismo, l’ambiente e la cultura davanti all’incubo di un nuovo lockdown alle porte

Sorrento - L’appuntamento è a Sorrento, la perla del turismo internazionale affacciata sul Golfo di Napoli, per il 24 ottobre prossimo con il Premio “Penisola Sorrentina”. La kermesse culturale, diretta da Mario Esposito, è promossa sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo ed organizzata in collaborazione con il Comune di Sorrento e la Fondazione Sorrento, diretta da Gaetano Milano. “Il Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito il 24 ottobre festeggia le sue nozze d’argento in un anno particolare, quanto significativo. Questo è il mio primo anno da sindaco della città di Sorrento, una città che amo e che sono onorato di rappresentare, una città che è da sempre simbolo di bellezza, storia, cultura, cinema, spettacolo, una città che merita ancora più impegno e più determinazione”, commenta il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola. Dalla cittadina costiera, meta turistica per eccellenza sin dai tempi del Grand Tour, si lanciano quindi un grido di preoccupazione per il settore turistico ma anche una forte provocazione civile e un contributo di idee per il rilancio dell’economia messa a dura prova dalla pandemia.

 

Quale potrà essere il nuovo turismo sostenibile con davanti l’incubo di un eventuale nuovo lockdown? Come potrà rivivere lo spettacolo dal vivo? Questa volta l’Italia non potrà permettersi di trovarsi impreparata. Occorre un piano che sappia far rinascere dalle macerie l’economia e individuare motivazioni. Ecco allora l’importanza strategica della “Carta di Sorrento”. Il manifesto nasce per i venticinque anni del prestigioso Premio e costituirà un documento integrativo ed innovativo che l’Organizzazione porterà all’attenzione del Governo e del Legislatore anche per pensare ad un nuovo corso del concetto di sostenibilità in piena era pandemica. Sorrento non attende passiva misure governative centrali e regionali, ma si prepara ad accendere i riflettori nazionali del dibattito pubblico su tutto ciò che di grave sta accadendo, provando anche ad immaginare un nuovo futuro, in cui la Bellezza si abbini ai concetti del “nascosto” e del “caduco” dell’esistenza, con cui ormai questa pandemia ci fa fare i conti ogni giorno. Sarà necessario, pertanto, ripensare ad un sistema in cui la qualità prevalga sulla quantità e in cui la Bellezza – come scrive il giornalista Roberto Napoletano sulla copertina del premio-manifesto ideata dall’artista Giuseppe Leone - diventi il “tesoro nascosto dell’economia”. Introdotto dal sindaco di Sorrento Massimo Coppola e dall’amministratore della Fondazione Sorrento Gateano Milano, il simposio – in programma nella sala consiliare del Palazzo Municipale - vedrà gli interventi di Luigi Cerciello Renna, docente di legislazione ambientale all’Università degli Studi di Roma4, Giampaolo D’Andrea, consigliere per gli affari istituzionali del ministro Dario Franceschini, Patty L’Abbate, membro Commissione ambiente, territorio, e beni ambientali del Senato della Repubblica, Raffaele Lauro, segretario generale di Unimpresa, Roberto Napoletano, direttore del Quotidiano del Sud, Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia Intesa Sanpaolo, Rosanna Romano, direttore generale Politiche Culturali e Turismo della Regione Campania, con le conclusioni del Sottosegretario al Ministero per i Beni, le Attività Culturali ed il Turismo, Anna Laura Orrico. Al pomeriggio i lavori proseguiranno nel teatro comunale Tasso di Sorrento con la consegna dei premi della venticinquesima edizione per il sistema culturale, l’audiovisivo e lo spettacolo dal vivo.

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