giovedì 3 marzo 2022

Influenza aviaria, è allarme in Penisola

A rischio allevamenti di pollame, produzione e commercio di uova. Circoscritta l'area di sei Comuni 

di Vincenzo Califano da Il Roma 

Allevatori di polli, produttori e commercianti di uova sono in massima allerta. Un nuovo spettro sanitario si affaccia. infatti, nella Penisola Sorrentina e, nello specifico, riguarda tutte le specie di uccelli. Si tratta del temibile virus dell' influenza aviaria "sottotipo H5Nl"ad alta patogenicità e che ha determinalo l'istituzione di un'area di protezione che riguarda i sei comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant'Agnello, Sorrento e Massa Lubrense. Vige ora in quest'arca il divieto di trasporto attraverso la zona di controllo, su strada e ferrovia, di uova provenienti da cova nelle aziende che si trovano nelle zone interessate. questo per tutelare la salute pubblica. Il provvedimento è stato adottato con l'ordinanza firmata del dottor Carmine Carbone, direttore dell'Uoc Sanità Animale dell'Asl Napoli 3 Sud Dipartimento di Prevenzione, perchè sono state rinvenute due carcasse di volatili selvatici nei Comuni di Vico Equense e Sorrento, facendo così scattare le norme di prevenzione che comportano l'adozione di una serie di restrizioni e divieti nel raggio di 5 km dell'area di rinvenimento delle carcasse. Praticamente, tutta la Penisola Sorrentina è diventata zona off limits per scongiurare l'espandersi dei casi, come previsto dalle determinazioni della Commissione Europea, che impone di stabilire zone di protezione e sorveglianza attorno ai luoghi in cui è stata rilevata la presenza di Hpai, sottotipo h5, negli uccelli selvatici.

 

I primi focolai sono stati localizzati nelle regioni di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, mentre a gennaio sono stati individuati dei casi anche in Lazio e Puglia, oltre che in Campania dove il primo caso è stato individuato in rapaci in stato di cattività nel comune di Stella Cilento in provincia di Salerno. Nei comuni interessati devono essere affisse tabelle indicanti "zona di protezione da influenza aviaria", svolgere attività di informazione e di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini ñ vigilare sulla corretta applicazione dei divieti che interessano gli allevatori di pollame, produttori ñ commercianti di uova. Oltre all'identificazione di tutte le aziende avicole commerciali e non commerciali attive sul territorio interessato, vengono adottate misure di biosicurezza per il pollame ñ per gli altri volatili in cattività, compresa la disinfezione nei punti di ingresso e di uscita dei locali dove vengono detenuti gli animali.

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