mercoledì 25 maggio 2022

Penisola sorrentina. Ospedale unico, progetto pronto

I tecnici consegnano il piano esecutivo, a stretto giro ci sarà la conferenza di servizi. Previsti 250 posti letto e l'area per le eliambulanze, il costo previsto è di quasi 70 milioni 

di Salvatore Dare da Metropolis 

Penisola sorrentina - Si accelera. Anche perché quella di far presto è una precisa indicazione del governatore Vincenzo De Luca che appena un'estate fa, nel cuore di Villa Fondi in conferenza stampa, disse che «bisogna muoversi». Addirittura il numero uno di palazzo Santa Lucia lanciò la provocazione dei turni notturni degli operai e cantieri no stop. Forse non sarà proprio così ma per avviare i lavori dell'ospedale unico della penisola sorrentina il progetto è praticamente pronto a decollare: quello definitivo è stato consegnato (mancano soltanto gli elaborati economici) e a stretto giro dovrebbe essere indetta la conferenza di servizi. L'obiettivo è concludere a stretto giro anche le indagini ambientali ed archeologiche per partire definitivamente. La progettazione delle opere è affidata a Mate, il raggruppamento di progettisti che si è aggiudicata il lavoro. La struttura verrà realizzata grazie a 65 milioni di euro garantiti dalla Regione Campania che ha stanziato le risorse grazie al miliardo di euro giunto dal governo per l'edilizia ospedaliera. Il nuovo presidio avrà 250 posti letto, 120 in più rispetto a quelli al momento disponibili tra Sorrento e Vico Equense.


 

E' un incremento necessario pure alla luce del boom di turisti che annualmente arrivano in penisola. Non solo. Nell'ospedale unico ci sarà il trasferimento delle unità di chirurgia, rianimazione, ortopedia e cardiologia con terapia intensiva. Si prevede l'apertura di altri reparti tra cui pediatria infantile, ostetricia e ginecologia, oculistica e nefrologia. Il piano prevede posti di osservazione breve e medicina d'urgenza, studi, un parcheggio interrato e l'area di de collo e atterraggio delle eliambulanze- Si ipotizza anche la realizzazione di un giardino pensile con un'area all'aperto. Il progetto parte oltre 10 anni fa, quando fu sottoscritto un protocollo d'intesa tra i Comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant'Agnello, Sorrento, Massa Lubrense e Positano. Sia chiaro: come ribadito da De Luca un'estate fa, «gli attuali ospedali rimarranno ma rifunzionalizzati nella prospettiva di uno sviluppo della medicina territoriale. Questo ospedale si aggiunge ma in maniera non ripetitiva. Spero sia un gioiello di architettura». Chiaramente in attesa che il nuovo ospedale sia operativo bisognerebbe cambiare marcia per gli attuali due presidi esistenti, quelli di Sorrento e Vico Equense, dove servirebbero imponenti rinforzi di personale, a iniziare dai medici anestesisti. Senza dimenticare che rimane irrisolta la querelle del pronto soccorso di Vico Equense: chiuso nel corso della seconda ondata di contagi un anno e mezzo fa, a dispetto degli annunci di riattivazione, sinora è ancora off limits. Inutilmente l'amministrazione comunale si è affidata alla magistratura amministrativa con ricorsi al Tar della Campania sempre respinti.

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