Gragnano - Michele Cavaliere era un imprenditore caseario che fu assassinato a Gragnano nel 1996 per essersi rifiutato di pagare il pizzo a un clan locale. Oggi, la sua città gli dedica la biblioteca al termine di una giornata dedicata alla legalità, nella quale sono stati coinvolti esponenti delle istituzioni e studenti. “La biblioteca per una città costituisce quel luogo in grado di generare conoscenza, cultura, educazione. Per questo l’abbiamo scelta, perché i giovani che non hanno vissuto quegli anni ne conoscano il buio e gli esempi di luce” il commento del sindaco Nello D’Auria. Alla cerimonia sono intervenuti: Pasquale Del Prete, presidente della Fondazione antiracket e antiusura, don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis, Giuseppe Cimmarotta, pm della Dda, Nunzio Fragliasso, procuratore di Torre Annunziata, Ernesto Aghina, presidente del Tribunale di Torre Annunziata. A moderare il giornalista Dario Sautto. Gli studenti hanno sfilato in marcia fino alla biblioteca, dove Luisa Vicinanza, presidente di Legalmente Italia, ha scoperto una targa dedicata a Michele Cavaliere. Alla manifestazione, denominata «Gragnano abbraccia Michele Cavaliere», era presente il figlio della vittima, Raffaele, che da molti anni insieme alla sua famiglia abita a Vico Equense. Michele Cavaliere spirò il 12 dicembre 1996 in ospedale dopo un lungo periodo di coma causato dalle ferite durante l'agguato del 19 novembre dello stesso anno. L'ordine partì da un boss dell'area dei Monti Lattari, che decise di punire il coraggio di un uomo che si era opposto alle richieste estorsive e aveva deciso di denunciare il clan che imponeva il racket a decine di commercianti. La storia di Michele Cavaliere viene diffusa anche all'interno delle scuole, grazie all'aiuto del figlio che tiene vivo il ricordo del padre. Il suo coraggio, la sua voglia di cambiamento, il suo amore per il proprio lavoro non va dimenticato, anzi deve essere un punto di riferimento per la nostra società. Sono trascorsi 26 anni e Gragnano non vuole dimenticare, cosi come testimonia la scelta del sindaco D'Auria di intitolare la Biblioteca Comunale a Michele Cavaliere.
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