mercoledì 18 maggio 2022

Ubik Vico Equense. Domenica Luigi de Magistris presenta il suo nuovo libro “Attraverso Napoli - 10 anni di passione”

Atrio del palazzo storico comunale ore 18.30

Vico Equense - Luigi de Magistris per quindici anni pubblico ministero e per due anni parlamentare europeo, è stato il sindaco più longevo della storia partenopea: dieci anni e mezzo di governo, dal 2011 al 2021. Domenica prossima, alle ore 18.30, sarà nell’atrio del palazzo storico comunale di Vico Equense, per presentare il suo nuovo libro “Attraverso Napoli - 10 anni di passione” edito da Marotta&Cafiero. Foto e storie che raccontano alcuni dei momenti più importanti del suo mandato di primo cittadino. Da Maradona a Sophia Loren, passando per Pino Daniele, attraverso Napoli ritroviamo il cammino di una vita vissuta e da vivere, in una comunità con pregi e difetti, vizi e virtù. Con la prefazione di Valeria Parrella, i 51 racconti scorrono nelle 160 pagine accompagnati dalle 85 fotografie di Velia Cammarano, Gigi Valentino e Alessandro Capuozzo. «Un libro che mi ha emozionato, perché nelle fotografie e negli episodi narrati si vivono dieci anni di vita spericolata, sempre sul filo dell'alta tensione e dell'adrenalina. Essere sindaco di Napoli per me è stata un'emozione immensa. Il sindaco del popolo, fuori dai partiti, contro il sistema. Napoli è passione e con passione e amore ho dedicato dieci anni della mia vita alla città che mi ha visto nascere e che è per me città della vita».


 

Il racconto di un decennio in città fatto da un punto di osservazione molto speciale: quello di Luigi de Magistris, il sindaco anomalo che a suo tempo s'impose sui partiti storici napoletani con un plebiscito popolare. Le parole dietro le quinte e i commenti dei ragazzi, le liti interne al Palazzo e gli abbracci per strada, fino all'incontro indimenticabile con Sophia Loren, che al microfono lo definisce "'nu bello guaglione". La lente privilegiata del narratore si sofferma sui dettagli per ricomporre un ritratto di Napoli più autentico di certe narrazioni stereotipate in cui spesso inciampano la stampa e i media; al tempo stesso la città è qui elevata a paradigma universale di umanità, di energia, di ribellione, recuperando quel filo lontano che proviene direttamente dalle celebri considerazioni di Pier Paolo Pasolini.

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