venerdì 27 maggio 2022

Raffaele Cavaliere “Il suo esempio rimarrà ai giovani”

Gragnano - Raffaele Cavaliere (foto) da molti anni insieme alla sua famiglia abita a Vico Equense ed è il figlio di Michele, l’imprenditore ucciso perché si oppose al pagamento del pizzo. Da ieri la biblioteca comunale di Gragnano porta il nome del padre, vittima innocente della criminalità organizzata. "Mio padre non era un uomo di cultura, era un lavoratore come tanti. Però con la sua vita ha lasciato una testimonianza e un messaggio indelebile per le future generazioni. Per questo abbiamo sempre chiesto che se Gragnano voleva ricordarsi di lui, avrebbe dovuto intitolargli la biblioteca: perché solo i libri, la cultura, la preparazione, I’ indipendenza economica, possono sottrarre i giovani alle grinfie della criminalità". Raffaele Cavaliere ha avuto parole commosse nel ricordare il padre nel corso della cerimonia di ieri. Soprattutto al momento di scoprire la lapide con il suo nome all'ingresso della biblioteca: "Ho cinque figli - ha detto Raffaele Cavaliere - e il mio sogno è che da questa terra i giovani vadano via perché lo decidono, e non per necessità. Spero che questo possa essere un passo in tale direzione”. Michele Cavaliere spirò il 12 dicembre 1996 in ospedale dopo un lungo periodo di coma causato dalle ferite durante l'agguato del 19 novembre dello stesso anno. L'ordine partì da un boss dell'area dei Monti Lattari, che decise di punire il coraggio di un uomo che si era opposto alle richieste estorsive e aveva deciso di denunciare il clan che imponeva il racket a decine di commercianti. La storia di Michele Cavaliere viene diffusa anche all'interno delle scuole, grazie all'aiuto del figlio che tiene vivo il ricordo del padre. Il suo coraggio, la sua voglia di cambiamento, il suo amore per il proprio lavoro non va dimenticato, anzi deve essere un punto di riferimento per la nostra società. “Ai ragazzi di Gragnano, - il commento del sindaco Nello D’Auria - abbiamo lasciato un segno. Indelebile. E tutte le volte che dovranno darsi appuntamento per studiare e alimentare la propria conoscenza dovranno di re: ci vediamo alla Biblioteca Michele Cavaliere”.

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