di Pino Visconti
Vico Equense - Un ritorno. A gridarlo, col megafono, lo strillone della locandina che ha propagandato “I piccoli giocano il calcio d’estate", torneo cittadino indetto dal Circolo Sportivo Culturale Città di Vico Equense, col patrocinio degli assessorati allo sport, alla cultura e agli eventi della nostra cittadina. All’appello hanno risposto 126 piccoli “calciatori”, di età compresa dai 5 agli 11 anni, che, suddivisi in categorie che contraddistinguono la loro età (Baby, Primi Calci, Pulcini, Mini-Esordienti), nel rispetto di un regolamento stilato seguendo gli indirizzi indicati dalla F.I.G.C., disputeranno, da giovedì 28 luglio e fino a sabato 6 agosto, le loro partite ( 28 più 4 finali ) in Piazza Marconi, ancora una volta suggestiva cornice di questo appuntamento. Uno storico appuntamento, questo avvenimento che , dal 1988, nel suo piccolo, è parte della storia del mondo del calcio vicano. Sempre seguita con tantissimo entusiasmo, la kermesse, regala ai tanti “campioncini" in erba, una infinita gamma di emozioni, siano esse positive o negative, tutte legate al gioco altalenante fatto di vittorie, di pareggi e di sconfitte, di gol e di assist brillanti, di parate e di rigori sbagliati. Un evento di considerevole vastità e risonanza che, ben si sa, gira intorno al pallone giocato su di un campetto – moquettato- di mt. 12 x 20 che, nella zona centrale calpestabile di Piazza Marconi, è diventato il “ campo “ su cui si svolgerà il torneo, che certamente riserverà un divertimento assicurato, fosse solo dovuto al fatto che sarà un calcio guardato principalmente dai genitori e parenti dei calciatori in erba che, fino in fondo, reciteranno quella identità, che, ad ognuno di loro, regalerà , comunque, tanta felicità. Un ricordo. Al fischio di inizio di domani mancherà chi, sempre in prima persona, si impegnava per la migliore riuscita di un’iniziativa considerata di notevole rilevanza per quel Circolo che lo aveva visto co-fondatore e per molti anni Vice Presidente. Senza di te e della tua dolce bancarella, il torneo sarà mancante di quel qualcosa che lo rendeva ineguagliabile nel suo genere. Noi ti ricorderemo, Raffaele, e ancora GRAZIE per tutto quel che hai fatto per far giocare al calcio i tuoi “piccoli“ amici. “Giocare – comunque – è tempo speso bene!”
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