venerdì 22 luglio 2022

Vico Equense. Fibrillazioni in maggioranza, l’ex consigliere Di Guida “Trovo giusto che la verità su quanto mi é accaduto (politicamente parlando) debba raccontarla io”

Vico Equense - Marilisa Di Guida, ex consigliere comunale, in lungo post chiarisce un argomento apparso in un articolo sul settimanale Agorà dal titolo: "L845, pronto il divorzio" 

Questo il post 

“Qualche mese prima del voto, in vista delle nuove elezioni amministrative a Vico io, ed un gruppo di amici con i quali condividiamo la stessa passione politica, nonché ideali ed idee, decidemmo di intraprendere un percorso politico un pó diverso da quello passato, scegliendo di confrontarci con una componente politica che con il nostro trascorso non aveva mai trovato comunione di intenti, anzi solo scontro ed astio. Pensammo che forse era un male chiudere sempre quel cerchio e chiuderci, e che un pezzo di strada si poteva tentare con qualcuno che tutto sommato sembrava voler raggiungere gli stessi nostri obiettivi ovvero lavorare bene, in modo giusto ed onesto per la nostra amata vico. I dubbi, i tentennamenti sono stati tanti, come quando devi lasciare il fidanzato di una vita e non sei convinto che senza poi ti troverai bene lo stesso... Lo so, il paragone è strano ma la sensazione é stata quella. In virtù di questi freni che venivano da dentro, trattandosi di politica e non di amore o amicizia, decidemmo di trovare un accordo tra le due liste, la nostra Vico Equa ed L845 la loro. Il primo accordo riguardó l'idea di presentarci alla competizione elettorale con una sola lista che diventò difatti L845 per una Vico Equa, poi ci accordammo su come gestire un eventuale vittoria elettorale, alché pensammo che in caso di vittoria avremmo diviso tutto a metà, si a metà. Qualcuno penserà: "ma guarda questi... Pensavano a dividersi ruoli e poltrone", bhe pensavamo a stringere un accordo politico che potesse reggere l'alleanza di intenti, d'altronde la politica è anche questo, accordi e compromessi, bisogna dirlo altrimenti facciamo sempre finta che si tratti di sentimenti. E così partecipammo alle elezioni, consapevoli che sarebbe stata dura, i candidati in questa tornata erano tanti, ed anche tanti amministratori uscenti (io tra quelli), ma bisognava provarci, se non altro per quel sentimento Vero... Vico!


 

Così, anche durante le così dette "zappate" elettorali, quando praticamente andavamo a chiedere il voto per noi alle elezioni, davamo spiegazione di questa alleanza e fusione con L845, non tutti ne capivano il motivo, se fino a ieri eravamo contro oggi addirittura remavamo insieme!? Si, a tutti abbiamo chiaramente spiegato che le due liste si erano fuse sulla base di un chiaro accordo politico. Insomma arriva il risultato elettorale, la nostra lista prende 1 solo consigliere (di L845), raggiungiamo il quorum per poco e per un pugno di voti non scatta il secondo consigliere in lista Luigi Verde (di Vico Equa). Cosa accade? Che L845 ottenuto il risultato e la vittoria elettorale ritratta qualsiasi tipo di accordo, ed addirittura sceglie chi sarebbe stato l'assessore che avrebbe rappresentato e garantito la lista, (ovviamente sempre di L845) senza condividere con la nostra parte nulla! E senza nemmeno avere il buon senso di riconoscere che senza questa famosa fusione la lista non avrebbe raggiunto il quorum né ci sarebbe mai stato un loro consigliere ed assessore. Alla faccia di una Vico Equa! È per questi, e molti altri motivi, che MAI più un nemico sarà mio alleato e chi ha voltato bandiera una volta lo farà una, due, tre, quattro... A voi la conta delle pecore...”

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