giovedì 28 luglio 2022

Vico Equense. Il pronto soccorso chiuso da due anni. Nasce un comitato

«Non siamo contro l'ospedale unico a Sant'Agnello ma l'emergenza sul territorio va subito riattivata» 

di Ilenia De Rosa da Il Mattino 

Vico Equense - Nasce un comitato lontano da qualsiasi logica o interesse politico, con l'unico obiettivo di lottare per la riapertura del pronto soccorso dell'ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense. Il gruppo lancia un appello per avvicinare alla causa il maggior numero di persone possibili: appuntamento alla sala parrocchiale di San Ciro, il 5 agosto alle 18.30. Il 21 ottobre del 2020, durante l'emergenza Covid, l’ Asl Na3 Sud ha, infatti, ritenuto opportuno chiudere il pronto soccorso al fine di riorganizzare i presidi ospedalieri e le relative risorse umane durante la pandemia . Questo, però, ha provocato disagi e preoccupazioni all'intera cittadinanza. E a distanza di quasi due anni, il servizio è ancora inattivo. «Nell’ incontro che il sindaco Peppe Aiello ha avuto con il sottosegretario di Stato al ministero della Salute Sileri a Sorrento - si legge in un comunicato diffuso dal comitato - abbiamo ascoltato dalle parole da lui proferite che, dopo la chiusura del pronto soccorso vicano, sul nostro territorio è presente una sola ambulanza medicalizzata che risponde alle chiamate dell'intero comprensorio e non solo del nostro comune: quindi capita che l'ambulanza parta da Vico Equense per un soccorso (ad esempio a Sant'Antonio Abate) e che poi questa stessa unica ambulanza salvavita resti bloccata al pronto soccorso di Castellammare di Stabia anche per 26 ore. Questo è intollerabile e inaccettabile, non si può restare indifferenti. È un'assenza del diritto alla salute. È uno schiaffo a mano tesa a tutta la comunità vicana». 


LE RAGIONI 

Il gruppo ha anche creato una pagina Facebook dal nome «Presidio civico per la riapertura del pronto soccorso di vico», la città ha una popolazione di circa 20miia abitanti, con ima superficie di quasi 30 chilometri quadrati; è il più vasto comune della penisola sorrentina, nonché l'ottavo dell'intera città metropolitana. «Conosciamo ormai tutti le dinamiche avvenute nella delibera per l'adesione all'ospedale unico della penisola sorrentina continua il comunicato - e il nostro intento non è fare sterile polemica. Come comitato, non siamo contrari a un ospedale di eccellenza come dovrebbe essere quello di Sant'Agnello (quando sarà operativo) ma crediamo fortemente che il nostro pronto soccorso vada riaperto perché una struttura non limita l'altra, anzi l'arricchisce». Intanto prosegue anche il lavoro di Aiello, da mesi attivo e collaborativo con Asl, Regione Campania e Ministero della Salute. «Il mio obiettivo è sempre stato trovare una soluzione reale insieme agli enti preposti» dice il sindaco.

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