venerdì 7 ottobre 2022

Vico Equense, la presentazione del saggio di Maria Celeste Sorrentino sulla Cattedrale

Martedì 18 ottobre 2022, ore 18, chiesa della Santissima Annunziata 

Vico Equense - Firmato da Maria Celeste Sorrentino arriva in libreria «La Cattedrale di Vico Equense tra Medioevo e età moderna», un interessantissimo volume, edito per i tipi di Nicola Longobardi, che racconta la storia e le vicende civili e religiose che hanno accompagnato gli otto secoli di storia di questo tempio, stimato dagli esperti quale vero e proprio gioiello architettonico di stampo gotico. Il volume, che è arricchito dalla bella prefazione di Salvatore Ferraro, tra i massimi conoscitori della storia millenaria della penisola sorrentina, sarà presentato martedì 18 ottobre 2022, alle 18.00, a Vico Equense nella chiesa della Santissima Annunziata. Moderatore dell’incontro, è Raffaele Bussi. La monografia dedicata all’antica Cattedrale di Vico Equense ricostruisce le vicende storiche e artistiche di un monumento che per la sua incomparabile posizione a picco sul mare, su uno dei costoni rocciosi della Penisola Sorrentina, ha incantato grandi pittori, come Pitloo, Gigante e Ščedrin. Oggi è meta prediletta di turisti e abitanti del posto, che vi si recano per ammirare l’incantevole panorama. Eppure inspiegabilmente l’edificio religioso, sede vescovile della diocesi Equense dal XIV al XIX secolo, è rimasto sempre un po’ in ombra, come se la forza e la suggestione della sua immagine impedissero di varcarne la soglia, celando indisturbate al suo interno preziose ed in gran parte poco note testimonianze artistiche. Certamente le vicissitudini rivoluzionarie dell’ultimo vescovato e la soppressione nel 1818 ne hanno profondamente condizionato le sorti, privandola dello spazio che ha meritato e merita.


 

A ciò si aggiunga la ferita inflitta alla memoria della Cattedrale dal restauro novecentesco, a causa del quale il monumento è stato condannato ad un oblio per oltre un ventennio. “Il fine di questo libro – spiega la dottoressa Maria Celeste Sorrentino - è riconsiderare la storia della Cattedrale nel suo complesso, allo scopo di offrire al lettore un apporto concreto e sostanzioso alla conoscenza dell’edificio religioso, bene identitario della comunità vicana":

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