Vico Equense - Dopo la celebrazione della pulizia di qualche caditoia, delle 5mila presenti sul territorio, la nostra città sta per essere investita da un altro evento eccezionale: metteranno un po’ di asfalto sulla
via Raffaele Bosco, nel tratto compreso tra l'incrocio con via San Francesco, fino al ristorante "L'Uliveto". Quasi si accapigliano a chi deve dare per primo la notizia: il partito che sulla carta si dovrebbe occupare (il condizionale è d'obbligo) di lavori pubblici oppure il sindaco. D'altronde, l'evento è di quelli infrequenti e merita risalto, vista la “bravura” nel raggiungere questo apprezzabile risultato. Dal 22 al 25 novembre, dalle ore 9:00 alle ore 13:30 e dalle ore 14:30 alle ore 18:30, il responsabile effettivo dei lavori pubblici con delega ai cantieri,
Gennaro Cinque, dirigerà le operazioni di posa del conglomerato bituminoso (binderino). Chi abita a Sant'Andrea, Massaquano, Patierno, Moiano e Ticciano deve prendere la circolare destra dell’Eav. E chi volesse mettere l’auto nel parcheggio di Bonea, non lo può fare: devono sostare i mezzi impiegati nelle attività di ripavimentazione. “Si esalta ciò che dovrebbe essere normalmente fatto, come se si fossero raggiunti chissà quali risultati” sottolinea il segretario cittadino del Pd,
Tommaso de’ Gennaro, che aggiunge. “Ci sono zone completamente dimenticate, strade dissestate, la Raffaele Bosco è in
buona parte un colabrodo con ampi tratti di
strada franate.
Per un cantiere pubblico che si chiude ve ne
sono infiniti che rimangono incompiuti anche in pieno centro storico.” Nel gennaio 2020 sono stati deliberati lavori per asfaltare un tratto di 9 o 10 km lungo la Raffale Bosco per un importo di 600mila euro. Una scelta positiva, se non fosse che "hanno lasciato passare tempo senza fare i lavori, secondo un andazzo consolidato - commenta
Maurizio Cinque, leader dell'opposizione in consiglio comunale -. Ed oggi per l'aumento dei prezzi con quegli stessi soldi, si può fare un tratto inferiore, pari quasi alla metà. Chi non ha fatto fare i lavori ha creato un danno erariale?" Un interrogativo di stampo amletico non semplice da decifrare.
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