venerdì 23 giugno 2023

Circum, corse no stop per Sorrento tagliata fuori l'area vesuviana

Dal 3 luglio via le fermate intermedie tra San Giorgio e Torre Annunziata sulla linea da Napoli. L'Eav: "Percorso ridotto di 15 minuti". Ma da Torre del Greco o Ercolano niente treni per la Penisola sorrentina 

di Mariella Parmendola da La Repubblica Napoli 

Un treno per i turisti. Almeno due destinati ai residenti nelle città vesuviane che, per lavoro o salute, viaggiano tra Napoli e la penisola sorrentina in Circumvesuviana. Una linea di serie A. È quella dedicata a stranieri e italiani, che arrivando con zaini e valigie alla stazione di piazza Garibaldi, sono diretti in penisola sorrentina. Per loro la prima fermata da Napoli sarà a Torre Annunziata, così da ridurre tempi, disagi e folla. Un'altra per tutti gli altri. In pratica la tratta dei pendolari con ultima destinazione Poggiomarino o Sarno. Da lunedì 3 luglio cancellata la linea della Circumvesuviana Napoli-Sorrento che per decenni ha collegato, come si trattasse di una metropolitana, i comuni del Vesuviano a quelli dell'area stabiese e sorrentina. Per due mesi cambia tutto. L'obiettivo è ottenere un viaggio che durerà 15 minuti in meno. È la "sperimentazione" che Eav ha messo sul tavolo della prefettura di Napoli come via di uscita dal vortice di proteste in cui è finita per mesi. La rivoluzione di orari e percorsi nasce come risposta alla chiamata in causa del prefetto di Napoli, Claudio Palomba, sull'emergenza mobilità che ha portato a una serie di incontri convocati sull'onda delle proteste dei sindaci e degli operatori turistici dei comuni da Vico Equense a Massa Lubrense.

 

"Impossibile arrivare da noi tra il traffico della Statale sorrentina e i disagi della Circumvesuviana" scriveva in un duro documento il fronte degli amministratori guidati da Massimo Coppola, che da Sorrento raccoglieva già quest'inverno preoccupazioni e rabbia di tour operator e albergatori. Raggiunto l'accordo con i sindacati interni di Eav martedì scorso, ora si parte. In ritardo di un mese rispetto a quanto annunciato. Giugno è stato necessario ai funzionari Eav per incastrare treni, orari e turni di una programmazione completamente stravolta. Perciò non ci sarà più il test graduale di due fine settimana come pensato inizialmente, ma la rivoluzione voluta dal presidente di Eav, Umberto de Gregorio, ingrana la marcia spedita. Anche se l'azienda è cauta questa volta. In una nota spiega come funzionerà e mette le mani avanti. "Se non funziona si torna al vecchio modello" si legge. Anche perché si tratta di vedere come la prenderà chi è abituato da San Giorgio a Cremano, per fare un solo esempio, a prendere la Circumvesuviana per andare a lavorare a Castellammare di Stabia e dovrà scendere a Torre Annunziata e aspettare la coincidenza. Proprio come dovrà fare uno stabiese che in treno vorrà arrivare a Torre del Greco, magari per un motivo di salute dovendo raggiungere la sede centrale dell'Asl Na3. I disagi maggiori potrebbero registrarsi nei weekend. Cioè quando famiglie e giovani, con la borsa del mare a tracolla, dovranno fermarsi a Torre Annunziata e aspettare un altro treno per arrivare in spiaggia in penisola sorrentina. A lavoratori e pendolari del mare si rivolge Eav chiedendo quello che considera "un piccolo sacrificio in cambio di più treni e maggiore puntualità". In compenso secondo i nuovi orari chi viaggia sulle altre linee verso i comuni vesuviani avrebbe un treno ogni 18 minuti e chi su quella per Sorrento ogni 36. Una previsione che rende entusiasta il sindaco di Ercolano. Ciro Buonajuto si è spinto al punto dal fare un video per spiegare ai suoi concittadini quelli che ritiene i vantaggi della nuova programmazione. Per nulla preoccupato dall'isolamento del Parco archeologico di Ercolano tagliato fuori dalla linea dei turisti che invece potranno fermarsi a Pompei e nella meno nota Villa Regina. Né ha cambiato idea dopo la valanga di critiche di risposta. "Io come andrò a lavoro" dicono più messaggi sulla sua pagina Facebook. Senza contare quanto la stessa Eav ha precisato: "Così non risolviamo i problemi di treni vecchi e linea". Basterà perciò il primo guasto a fare saltare tutto.

1 commento:

Tony Di Maio ha detto...

il quarto comune della campania che viene escluso dalla tratta Napoli Sorrento è un'offesa ai torresi di TDG - se io fossi il sindaco di TDG porterei i cittadini a fermare i treni della vesuviana fino a quando non cambiano programma - De LUCA ma ti hanno mandato o ci sei?