martedì 27 giugno 2023

Circum, più corse per i turisti la protesta dei pendolari «Penalizzati dai nuovi orari»

I TRASPORTI 

di Francesco Gravetti da Il Mattino 

Un treno ogni 72 minuti. Un'ora e 12 minuti di attesa tra una corsa e l'altra, magari sotto il sole. È il caso estremo del nuovo orario della Circumvesuviana, che andrà in vigore dal 3 luglio ma che da giorni tiene banco con polemiche, critiche, confronti aspri. È un estremo negativo, perché quello positivo, più volte sottolineato dalla stessa Eav, è di un treno ogni 18 minuti. Solo che a penare oltre un'ora sulla stazione in attesa del treno ci saranno i pendolari, mentre a beneficiare di corse più frequenti saranno soprattutto i turisti. 

I SINDACI 

Per consentire il nuovo modello di esercizio, concertato con i sindaci della Costiera sorrentina con il coordinamento del prefetto di Napoli, l'Eav ha dovuto sacrificare le linee della Circumvesuviana più battute dai pendolari: la Napoli-Ottaviano-Sarno e la tratta tra Poggiomarino e Torre Annunziata. È qui che i treni passano, in media, ogni 36 minuti, ma con picchi che arrivano anche a 72 minuti. Si salva, invece, la Nola-Baiano.

 

«Per noi ogni riduzione del servizio, qualunque sia la motivazione, è una sconfitta per il trasporto pubblico locale», dice Gennaro Conte dell'Orsa. E anche il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, la cui città viene privata delle corse dirette verso Sorrento e della navetta per il Centro Direzionale, ha chiesto un incontro con il presidente Eav Umberto De Gregorio per discutere della questione. Il summit avverrà stamattina, come confermato dallo stesso De Gregorio: «Sono pronto a fornirgli ogni chiarimento». L'azienda, peraltro, ha già da tempo incassato l'ok dei sindaci di Vico Equense, Meta, Sorrento, Sant'Agnello, Piano di Sorrento, Massa Lubrense, Portici, Ercolano, San Giorgio a Cremano, che con una nota hanno espresso «apprezzamento per la partenza dal 3 luglio della sperimentazione che interesserà la tratta», invitando Eav «a monitorare l'andamento del nuovo servizio con attenzione, al fine di determinare i positivi effetti attesi sulla regolarità dell'esercizio». I sindaci, inoltre, hanno evidenziato la necessità di accelerare i tempi sugli investimenti in treni e infrastruttura. In particolare sollecitano la chiusura dei passaggi a livello esistenti, anche perché in prospettiva, con l'arrivo di nuovi treni, le corse dovrebbero esserci ogni 12 minuti. 

L'INCENDIO 

Ma, in attesa del futuro, ancora una volta, la Circumvesuviana fa i conti con un presente complicato: ieri a causa di un incendio di sterpaglie in una proprietà privata adiacente alla sede ferroviaria, la circolazione sulla tratta Torre Annunziata-Castellammare è stata interrotta per circa due ore, mentre nei giorni passati due distinti guasti alla linea aerea hanno portato alla sospensione del servizio tra Sarno e Terzigno e tra Pompei e Poggiomarino. In tutti i casi l'Eav ha istituito un servizi automobilistico sostitutivo, ma comunque ci sono stati disagi e problemi non solo per i pendolari, ma anche per i turisti, alcuni dei quali ieri sono usciti dalla stazione di Pioppaino aspettando a lungo un bus che li conducesse a Pompei o cercando di trovare un taxi, come raccontato dalla pagina «Circumvesuviana. Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti». L'orario che andrà in vigore dal 3 luglio ha comunque il merito di ridurre sensibilmente gli incroci: saranno uno o al massimo due lungo la linea Napoli-Sorrento, mentre attualmente possono arrivare fino a cinque e trasformarsi in attese estenuanti, spesso quando vengono affrontate in treni caldissimi e privi di aria condizionata. Restano attivi anche i Campania Express, la cui corsa continuerà a costare 15 euro e quindi potrebbe ora divenire meno conveniente per i turisti diretti in Costiera sorrentina, che con una corsa ordinaria pagherebbero 4,20 euro per impiegarci lo stesso tempo. Complessivamente, le corse scendono a 224: fino a circa venti anni fa erano state più di 500. Poi il lento declino e il servizio sempre meno efficiente.

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