lunedì 26 giugno 2023

Circumvesuviana: Ressa, afa e ritardi

Stazione di Torre Annunziata
“Per gli stranieri che raggiungono finalmente Vico Equense, l'incubo continua se devono raggiungere alloggi in collina” 

Vico Equense - Tutte le rotaie portano a Napoli, ma spesso raggiungere il capoluogo partenopeo a bordo della Circumvesuviana non è affatto semplice. Dovrebbe essere un gioiello del sistema dei trasporti della Campania. Un prezioso strumento che permette ai cittadini di muoversi evitando auto e traffico e conduce i turisti in alcune delle aree più suggestive della Regione conosciute a livello mondiale. E, invece, la Circumvesuviana, una delle principali arterie del trasporto pubblico nell’area vesuviana, si sta trasformando sempre più in un incubo per pendolari e turisti. Un incubo dal quale molti vorrebbero sfuggire. Disservizi, ritardi si segnalano da tempo. Ma oggi per turisti e cittadini è stata una giornata da incubo. Il treno delle 12.42 partito da Napoli con 20 minuti di ritardo, a Torre Annunziata si ferma per dei motivi tecnici non specificati. Centinaia di pendolari e turisti lasciati a terra in attesa del treno successivo, che arriva alle 13.55 già stracolmo. Sono quasi tutti turisti in questo viaggio da incubo. A Pompei salgono altri turisti, che dopo aver visitato gli scavi, si godono questo carro bestiame, che farebbe vergognare chiunque. Non si respira, e si sta stipati come sardine. E il 3 luglio si parte pure con la sperimentazione sostenuta dai sindaci della penisola sorrentina, a partire da Vico Equense fino a Massalubrense, passando per Sorrento.


“Sono pendolare per lavoro – commenta Luisa -, gli ultimi mesi sono stati da incubo, tra ritardi, soppressioni, scioperi improvvisi, troppa gente, valige ovunque, con i bagnanti abbiamo raggiunto il non plus ultra della maleducazione... Per gli stranieri che raggiungono finalmente Vico Equense, l'incubo continua se devono raggiungere alloggi in collina, nessun Infopoint nella stazione, nessuna panchina esterna per appoggiare le valige o per riposare nell'attesa di riuscire a capire con quale bus spostarsi. Mi sono ritrovata spesso a dare indicazioni a stranieri disorientati, molte strade delle frazioni sono conosciute da noi nativi, non da autisti dell'hinterland, le lingue poi... Sicuramente bisognerà pensare ad un'accoglienza migliore, ormai Vico è una meta turistica alla pari di Sorrento, ci vorrebbero migliori servizi, magari potenziando le vie del mare, chi va in vacanza vuole rilassarsi, non vivere un incubo già prima di arrivare a destinazione” conclude Luisa.

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