mercoledì 28 giugno 2023

Massa Lubrense. Lucio De Maio "Schiuma in mare fenomeno naturale accentuato da pioggia e infrastrutture fognarie obsolete"

Nuovo intervento del Direttore dell'Amp Punta Campanella, Lucio De Maio, per ulteriori chiarimenti su acque torbide e schiuma in mare in penisola sorrentina

"In riferimento alla problematica del mare torbido e della presenza di schiuma in acqua, evidenziata nei giorni scorsi sui social e su alcuni media, vanno fatte alcune, ulteriori, precisazioni.". L'intervento del Direttore dell'Amp Punta Campanella, Lucio De Maio, ex dirigente del settore mare dell'Arpac e grande esperto del fenomeno, "Come già spiegato nei giorni precedenti, la particolare colorazione dell'acqua e la presenza di schiuma è dovuta alla proliferazione del fitoplancton e alla concomitanza di vari fattori che ne hanno accentuato gli effetti. La presenza di queste schiume in mare non è un fatto nuovo, ma anche se forse in maniera più contenuto, si è sempre verificata - sottolinea De Maio - Nel corso degli ultimi 15 – 20 anni è stato anche accentuato dalla proliferazione di specie tipiche per l’abbondante produzione di poloisaccaridi, come il Fragilidium sp., prelevato già nel 2009 nelle nostre acque, con la fuoriuscita di muco dalla rottura delle placche. A conferma e riprova di quanto affermato- continua il Direttore dell'Amp Punta Campanella- può essere utile visitare il sito di ARPAC, in cui è possibile osservare che le ultime analisi compiute in penisola sorrentina in data 14 giugno scorso, non hanno rilevato alcun segno di inquinamento fecale, con tutti i parametri entro la norma. Quindi, appena una settimana prima del fenomeno di cui si sta parlando, nel nostro mare non si registrava alcuna presenza di sostanze inquinanti provenienti da scarichi fognari.

 

Ricordiamo e sottolineiamo che l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale è l'unica titolata a svolgere questi controlli e certificare la qualità delle acque e svolge il suo ruolo con professionalità e scrupolo. Altra precisazione da fare- prosegue De Maio- è che questa schiuma, inizialmente bianca e con la persistenza in mare tendente al marrone, non ha puzza di fogna come riportato in alcuni commenti. Personalmente ho prelevato centinaia di campioni di schiume e l’unica cosa che può far sentire odore di fogna è la suggestione determinata dall’aspetto certo non piacevole. Naturalmente, ed è anche superfluo dirlo, non è consigliabile nuotare in mezzo a questa schiuma. Il maestrale di sabato e un poco di tramontana di domenica mattina hanno favorito un rimescolamento delle acque, infatti, la temperatura superficiale del mare risulta di quasi due gradi in meno rispetto allo scorso venerdì, a riprova dell’ingresso di acqua esterna al golfo. In questi giorni - conclude il Direttore De Maio - l’aspetto esteriore delle acque risulta nettamente migliorato, ma chiaramente non è possibile sperare che vada tutto bene ed affidarsi sempre alla grossa capacità di rigenerazione del nostro mare. Come già detto, è necessario intervenire con grossi interventi alle infrastrutture fognarie vecchie ed obsolete."

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