di Luigi Roano da Il Mattino
«Venite da noi, venite nel nuovo Pd» dce Elly Schlein dal palco di Ponticelli nella ex Whirlpool dove ha battezzato lo scioglimento di Articolo 1 nei dem. E nella platea non ci sono solo delegati di Articolo 1 che vengono da tutta Italia soprattutto dal nord dove c'è ancora una robusta industria ma anche società civile e intellettuali. Tra questi spicca Maurizio DE Giovanni tra gli scrittori più letti e amati dal pubblico un «fabbricatore di storie» da sempre vicino ad Articolo 1 la sensazione è che con la Schlein alla guida del Pd e con la sinistra sinistra nei dem sia pronto a svolgere un ruolo importante anche a livello politico. Gli abbracci con la segretaria del Pd, l'arrivo in platea salutato con grande affetto e le sue parole hanno un forte significato. «Non sono un politico - dice - ma racconto storie la differenza con i politici è che non tutti ammettono di raccontare storie» battuta a effetto che strappa applausi poi De Giovanni va più nel concreto. «Le storie - spiega - sono fatte di persone e questo posto è una storia fatto di gente che ha mantenuto la consapevolezza di essere fortemente produttivo. E ha avuto ragione perché ora produrranno pannelli fotovoltaici non hanno mai mollato e ci hanno sempre creduto» l'omaggio reso agli ex operai Whirlpool e allo stesso Articolo 1 partito con il quale ha avuto da sempre una forte connessione e alla luce del sole.
LA SVOLTA
Ma con la Schlein alla guida del Pd e Articolo 1 che confluisce nei dem, lo scrittore si sbilancia e rivolgendosi alla segretaria è il caso di dire che racconta quello che la Schlein può rappresentare per la sinistra. «Cara Elly - dice lo scrittore - tu hai un problema cioè delle incrostazioni interne. Guidi una barca che in passato ha portato a bordo di tutto di più. Ti accuseranno di avere puntato su regionalismo spinto e di tante altre cose, te ne verranno rinfaccia tante. Ma tu rappresenti una grande novità e te lo dice uno che ogni volta che va a votare chiede perdono a Dio». De Giovanni va diritto al punto: «Sei una grande novità ma soprattutto una grande occasione e see non la rappresenterai tu questa grande occasione non la potrà rappresentare mai più nessuno. Mi auguro che tu sia sei una grande occasione mi auguro che tu sia una bella storia riconoscibile perché la diversità è ricchezza ma la disuguaglianza è un guaio».
IL FUTURO
La premessa è che De Giovanni è uno scrittore affermato - ma tutti lo sanno - ed è la cosa che più gli piace fare. È un uomo impegnato nel campo del sociale e non solo è anche il presidente del Premio Napoli che sta rivoltando come un calzino. Investitura che gli fatto il sindaco Gaetano Manfredi che lo ha fortemente voluto in quel ruolo. Il Premio deve diventare la fabbrica della lettura l'impegno di De Giovanni. Parole che testimoniano la sua forte passione civile. In questo contesto e con un Pd che ha bisogno di rompere con il passato dai dem potrebbe arrivare l'offerta per una candidatura, magari per le Europee un palcoscenico importante. Il più importante visto il ruolo sempre più pesante che ha l'Europa in tutti i campi della vita. Una suggestione e nulla più. «Elly fai Elly e vai avanti» ha chiuso così De Giovanni il suo discorso. Condito da un abbraccio molto sentito con la giovane segretaria dei dem. Solo una suggestione probabilmente destinata a rimanere tale però De Giovanni è impegnato a livello civile e da ieri anche a livello politico. Materia che certamente si può interpretare anche senza incarichi elettivi. Tuttavia, in un mondo nuovo e in una nuova sinistra De Giovanni potrebbe decidere di raccontare nuove storie da un altro punto di vista.
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