giovedì 30 maggio 2024

Lista d'attesa. Viaggio nei ritardi della Sanità

Le storie di chi è alle prese con i centri di prenotazione I racconti degli utenti delle proprie odissee per una visita specialistica Il progetto di Max Adv aiuta nell’assistenza richiesta 

Pronto soccorso allo stremo, carenza di medici ma soprattutto liste di attesa infinite. Sono 2,5 milioni secondo l'Istat gli italiani che non riescono ad avere accesso a visite specialistiche ed esami a causa dei tempi troppo lunghi. Per molti cittadini l’attesa si trasforma in rinuncia alle cure. L’aspetto più grave è che la rinuncia riguarda soprattutto chi ha più bisogno e cioè chi soffre di più patologie croniche. Comincia il viaggio nella sanità napoletana di "Lista d'attesa", il nuovo programma targato Max Adv curato da Matilde Andolfo che si occuperà delle problematiche legate alle attese dei napoletani alle prese con i centri di prenotazione pubblici. "La nostra mission - spiega il produttore Massimiliano Triassi - è quella di aiutare i cittadini in difficoltà e farci raccontare le problematiche inerenti alle prenotazioni ospedaliere e non solo. C'è chi aspetta 2-3, 4 mesi, spesso anche un anno per essere sottoposto a una visita specialistica e passa da un ospedale all'altro per ricevere una assistenza che il pubblico garantisce in tempi lunghissimi, il privato immediatamente. La nostra mission è di recarci presso le abitazioni di chi chiede un intervento capire la tipologia di visita di cui ha bisogno ed accompagnarlo dai nostri specialisti privati per una visita".

 

Queste storie verranno raccontate a "Lista d'attesa", il progetto di Max Adv che permetterà di accedere alla visita specialistica privata necessaria alla richiesta dell’utente e che, allo stesso tempo, analizzerà i tempi di attesa per valutare quali sono le problematiche più impellenti. Il programma partirà a breve sul web e sulle Tv regionali e durerà un'intera stagione fino a maggio 2025 con puntate da 25' l'una e due casi studiati a puntata. "Per il cittadino è umiliante trovarsi in una situazione del genere ed allora non solo cercheremo di aiutarlo praticamente accompagnandolo presso la visita medica specialista richiesta” le parole di Massimiliano Triassi.

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