Castellammare di Stabia - Guidava senza patente la Fiat 500 di famiglia, di ritorno da una serata. Era diretta a casa una ragazza di 26 anni, quando la sua auto si è scontrata con uno scooter in una strada di periferia di Castellammare di Stabia. L'incidente alle due di notte di domenica. E da ieri la giovane donna è accusata di omicidio stradale, perché in quell'impatto alla periferia di Castellammare di Stabia è morto un ragazzo di 19 anni. È stato sbalzato a terra dal suo scooter Salvatore Vertolomo, a pochi metri dal fiume Sarno. In una manciata di secondi il cuore del ragazzo di Boscoreale si è fermato. Quando sono arrivati i soccorsi per lui non c'era ormai più niente da fare. Trasferito in ospedale il cugino che era dietro di lui sullo scooter, ricoverato al San Leonardo non è in pericolo di vita. Illesa la ragazza e le tre persone che erano con lei in auto. Ma i carabinieri arrivati in via Ripuaria hanno dovuto ricostruire la vicenda che la giovane donna di Somma Vesuviana e i suoi familiari avevano provato a nascondere per attenuare le sue responsabilità. Denunciato per favoreggiamento uno zio, di 51 anni, che aveva inizialmente raccontato ai militari della compagnia di Castellammare di Stabia di essere lui alla guida e non la nipote sprovvista della patente. Aperta un'inchiesta dalla Procura di Torre Annunziata, che ha subito disposto l'autopsia sul corpo della giovane vittima. (m.p. La Repubblica Napoli)
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