giovedì 23 maggio 2024

Meta. Appalti con il Comune arriva il salario minimo

di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino

Meta - D'ora in poi se non si assicurano stipendi adeguati ai dipendenti non è più possibile sottoscrivere contratti per appalti, commesse o concessioni con il Comune di Meta. La giunta municipale guidata dal sindaco Giuseppe Tito ha deciso di sposare la proposta del gruppo territoriale del Movimento 5 stelle che ha chiesto alle amministrazioni locali della penisola sorrentina e della costiera amalfitana di adottare un salario minimo garantito comunale di 9 euro all'ora. 

IL PROVVEDIMENTO 

«Siamo felici di prendere atto del fatto che, oltre al primo cittadino del Comune di Praiano, Giovanni Di Martino, anche il suo collega di Meta, Giuseppe Tito, ha accolto la nostra proposta, facendo così in modo che la sua città diventasse la prima del comprensorio sorrentino ad applicare la misura, dimostrando concretamente il proprio impegno per il benessere economico dei lavoratori spiega Rosario Lotito referente territoriale del M5s -. Speriamo che altri sindaci seguano presto questo esempio virtuoso».

 

Il provvedimento dell'esecutivo prevede che a Meta, chi ottenga una concessione demaniale o un appalto comunale, è tenuto a garantire che nessuno dei propri dipendenti guadagni meno di 9 euro all'ora. Questo salario minimo sarà applicato a diverse categorie di lavoratori, come bagnini, barman, operai, addetti alla sicurezza, parcheggiatori e personale delle mense, solo per citarne alcune. «Siamo il primo Comune in penisola sorrentina ad aver approvato la proposta del gruppo territoriale M5s che introduce il salario minimo a Meta, in tutti gli appalti e le concessioni comunali rivendica il sindaco Tito . Chi lavorerà per il Comune, o chi si aggiudicherà una concessione demaniale o comunale, dovrà assicurare che nessun lavoratore guadagni meno di 9 euro l'ora. Questa iniziativa difende i diritti dei lavoratori e promuove un trattamento decoroso in vari settori, sottolineando l'importanza della dignità e dell'equità economica, soprattutto per tutelare i settori più fragili e poveri del mondo del lavoro, nei quali è più debole il potere contrattuale delle organizzazioni sindacali». L'amministrazione comunale nella delibera si impegna anche a promuovere confronti istituzionali con esponenti politici, associazioni di categoria, sindacati e realtà imprenditoriali per esporre i dati e le ragioni che «rendono l'approvazione della legge sul salario minimo prioritaria per il nostro Paese». 

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