giovedì 6 marzo 2025

Intervista al leader dell'opposizione: Un'altra Vico è possibile

Maurizio Cinque: è finita l'era Aiello Pronto soccorso: un errore votare la chiusura del De Luca e Rossano. Inchiesta vigili: la responsabilità politica è del primo cittadino 

da Agorà 

Vivo Equense - Gruppo unico della minoranza in consiglio comunale, inchiesta sui vigili urbani ed emergenza pronto soccorso. Questi i principali temi su cui abbiamo sollecitato una riflessione a Maurizio Cinque, leader dell'opposizione in consiglio comunale. I gruppi in cui era divisa la minoranza in consiglio comunale si sono unificati. Ci spieghi cosa ha portato a questa scelta e quali conseguenze politiche è destinata ad avere? Riprendiamo con forza e determinazione l'impegno politico per la città. Lontani dalla scadenza elettorale, mettendoci come sempre la faccia e iniziando, come deve essere, lanciando un messaggio politico. Abbiamo costituito il gruppo unico delle opposizioni in Consiglio Comunale, un qualcosa di storico mai fatto a Vico Equense, le opposizioni si sono sempre presentate divise, è un fatto politico indiscutibile. Un punto di partenza. Crediamo innanzitutto che un altro modo di amministrare la città sia possibile e necessario. Ma soprattutto pensiamo che un'altra Vico sia possibile. Tutti uniti dobbiamo costruire una coalizione alternativa a chi governa la Città oggi. Una coalizione aperta, forte e credibile. Aperta a chi come noi pensa che è necessario un cambio di passo. Forte nelle idee e nei progetti che vuole proporre. Credibile politicamente e quindi vincente.

 

Inchieste per assenteismo sulla polizia municipale. Un commento. Siamo tutti amareggiati, umanamente dispiaciuti e politicamente scossi. Ci auguriamo con tutto il cuore che le donne e gli uomini coinvolti in questa inchiesta riescano a provare la loro innocenza. Da dipendente pubblico comprendo lo stato d'animo dei coinvolti e di tutto il personale comunale e non sarà facile andare avanti, essere credibili e lavorare con serenità. Abbiamo preferito non scrivere sui social ma di parlare nel luogo idoneo e legittimo dove discutere di queste problematiche il Consiglio Comunale. Giovedi scorso, in Consiglio Comunale il Sindaco non ha avuto il coraggio e la sensibilità politica di parlare nelle comunicazioni, come primo intervento, di questa problematica. Siamo dovuti intervenire per affermare senza se e senza ma che i fatti del 21 febbraio scorso rappresentano una figuraccia d'immagine per la citta di Vico Equense di proporzioni esagerate. La figuraccia politica più grande degli ultimi 25 anni. ed è una responsabilità tutta in capo al sindaco perché è il sindaco che ha la delega sulla Polizia Municipale; perché la legge impone al sindaco di indirizzare e controllare l'attività della Polizia Municipale. Una figuraccia Politica che rappresenta la fine politica dell'amministrazione Aiello. É tutto agli atti del consiglio. Il Pronto soccorso a Vico resta chiuso, mentre si assiste ad una progressiva riduzione di servizi sanitari in penisola. Quando una città perde un servizio cosi importante è sempre una sconfitta. Ascoltando le varie posizioni, ognuno ha le proprie ragioni: la Regione, il Comune di S.Agnello, i Comitati civici, i Sindaci, i medici e gli infermieri dei due nosocomi. La verità politica è che non bisognava approvare nel 2012 una delibera di indirizzo per la "sostanziale chiusura" degli ospedali di Vico e Sorrento, da quel momento è capitolato tutto. Con l'aggravante poi della chiusura del Pronto Soccorso a Vico Equense durante il Covid. La mazzata finale. Cosa si può fare? Combattere politicamente e non. Su tutti i tavoli ed in tutte le sedi.

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