Vico Equense - “Ci auguriamo con tutto il cuore che le donne e gli uomini coinvolti in questa inchiesta riescano a provare la loro innocenza”, commenta così il consigliere Maurizio Cinque l’inchiesta della Procura di Torre Annunziata che ha indagato ben 22 agenti della municipale (in un organico di 26) per assenteismo e peculato. In sintesi, secondo il procuratore Nunzio Fragliasso, gli agenti - durante le ore di servizio - si occupavano di vicende private, per altro utilizzando le auto di servizio. Ma la cosa più grave è che, di fronte a questo fatto così clamoroso, ci si aspettava che il sindaco, giovedì scorso, riferisse sull’accaduto in consiglio comunale, illustrando una qualche iniziativa amministrativa. E invece niente. “Siamo dovuti intervenire – continua Maurizio Cinque – per affermare senza se e senza ma che i fatti del 21 febbraio scorso rappresentano una figuraccia di immagine per la citta di Vico Equense di proporzioni esagerate. La figuraccia politica più grande degli ultimi 25 anni... ed è una responsabilità tutta in capo al sindaco perché è il sindaco – continua Cinque - che ha la delega sulla Polizia Municipale; perché la legge impone al sindaco di indirizzare e controllare l'attività della Polizia Municipale. Una figuraccia Politica che rappresenta la fine politica dell’amministrazione Aiello. È tutto agli atti del consiglio” conclude Maurizio Cinque. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il segretario del circolo Pd di Vico Equense Tommaso de’ Gennaro. “Il sospetto è che si voglia evitare di parlare di questo fatto solo per nascondere le proprie responsabilità politiche. Quello che viene fuori è che l’amministrazione non ha alcun controllo sulla macchina comunale. Si è capito che non esistono procedure di controllo e di supervisione – continua de' Gennaro – e non vi è alcuna seria intenzione di fare quegli interventi amministrativi necessari per evitare che si possano verificare situazioni come quelle contestate dalla Procura di Torre Annunziata.”
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