mercoledì 10 settembre 2025

Regione, liste in fermento la corsa di ex e nomi civici nell'M5s Gallo, l'anti-Gori

Trattative in corso per le candidature per Fico. In Fdi capolista l'ex ministro Sangiuliano, il nodo di Nonno in lizza 

di Alessio Gemma - La Repubblica Napoli

Napoli - La giudice di pace, il professore universitario di Scienze motorie, l'avvocato. Profili di società civile che provano a farsi largo nel prossimo consiglio regionale. Devono vedersela con un sistema di candidature che privilegia consiglieri uscenti, ex deputati anche di tante legislature fa, figli e parenti che ereditano pacchetti di voti. Con Roberto Fico candidato ufficiale del centrosinistra occhi puntati sulla lista M5s. Scalda i motori l'ex deputato pentastellato Luigi Gallo, noto per le sue battaglie sull'acqua pubblica nel vesuviano al grido di «liquidiamo la Gori». Dopo Reddito di cittadinanza e inceneritore, altro tema che scotta è il futuro dell'oro blu in una Regione a guida 5 Stelle. Pronta a entrare in lista anche l'ex coordinatrice provinciale Elena Vignati, i consiglieri comunali Claudio Cecere e Salvatore Flocco, la giudice di pace Rosa Volpe vicina al consigliere Ciro Borriello. Si è a lavoro anche per la lista del presidente: il sogno è il pediatra ed ex deputato Pd Paolo Siani, fratello del giornalista ucciso dalla camorra Giancarlo. Si fa il nome anche di Davide D'Errico, giovane imprenditore sociale e di un paio di consiglieri comunali "prestati" dal sindaco Gaetano Manfredi: Nino Simeone e Carlo Migliaccio. In casa Pd fermento intorno al nome della capolista. È una scelta che impegna direttamente il Nazareno. C'è un identikit: donna, profilo civico dal mondo del sociale, del lavoro o della cultura.

 

Lo schema è delicato: costruire sulla capolista un accordo tra l'area Schlein - composta all'ombra del Vesuvio dagli orlandiani di Marco Sarracino, dai franceschiniani di Teresa Armato e dagli ex Articolo Uno del presidente Francesco Dinacci - e l'area di Bonaccini, maggioritaria in regione, capitanata da Mario Casillo, capogruppo dem, primatista di voti in provincia. Ci sono stati di recente incontri tra Sarracino e Casillo. Si proverebbe a fare l'en plein scegliendo la candidata che voterebbero tutti, anche l'altro bonacciniano Massimiliano Manfredi, fratello del sindaco. La "conta" sulla capolista potrebbe incidere sui futuri assetti di governo in Regione. Casillo, mister 40 mila preferenze, non si ricandida e punta a un posto in giunta, magari come vice presidente. Peseranno i suoi voti sulla prima della lista. Li porterà in dote ai dem attraverso due suoi fedelissimi, candidati, pronti al salto in consiglio regionale: l'ex sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno e il consigliere comunale Salvatore Madonna. Nella lista Pd gli uscenti Manfredi jr, Bruna Fiola, Loredana Raia. Poi l'ex Antonella Ciaramella, la presidente del consiglio comunale Enza Amato, Antonio Liberti. Da Salerno spinge il tandem Federico Conte e Anna Petrone. Ieri è stata annunciata la lista con tanto di logo "Casa riformista" che raccoglie Italia Viva e altri possibili centristi. Ha come nume tutelare il sindaco Manfredi, si avvale del lavoro di coordinamento di Stanislao Lanzotti, ex consigliere di Forza Italia e vecchia conoscenza di Fico. Candidati? Da Armando Cesaro - al netto dei guai giudiziari del padre, tanto da far ipotizzare la corsa di Lanzotti in caso di defezione di Cesaro jr - all'ex sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto. E poi l'uscente Francesco Iovino, la consigliera comunale Annamaria Maisto. Nell'area moderata si muove da candidato Vincenzo Varriale con una sua lista "Alleanza democratica". Ma si fa largo la lista di Clemente Mastella che punta a Benevento sul figlio Pellegrino e a Napoli sul consigliere uscente Giovanni Mensorio, figlio dell'ex Dc Carmine. Il rebus del centrosinistra è la lista di De Luca: A testa alta. È scattato l'allarme: che la formazione deluchiana possa superare M5s e dem. Con nomi del calibro dell'assessora uscente Lucia Fortini, dei consiglieri Carmine Mocerino, Diego Venanzoni, Giovanni Porcelli e della figlia dell'ex consigliere Tommaso Casillo. A sinistra in Avs la coppia Carlo Ceparano e Roberta Gaeta, i consiglieri Rosario Andreozzi e forse Sergio D'Angelo, a Salerno Franco Tavella, l'ex segretario Cgil campana. Il centrodestra non ha ancora il nome del candidato presidente. Ma si vanno riempendo le liste. In Fratelli d'Italia capolista annunciato è l'ex ministro Gennaro Sangiuliano. Il nodo per i meloniani è la candidatura di Marco Nonno, presidente del partito, già sospeso in consiglio regionale per la condanna per resistenza contro la discarica di Pianura: scenderebbe in campo se resta al vertice di Fdi in città. Spazio alla figlia dell'ex Msi Massimo Abbatangelo e alla moglie del coordinatore provinciale Michele Schiano di Visconti, all'ex presidente di Municipalità Maurizio Moschetti. In Forza Italia Michelangelo Librandi, Susy Panico, figlia del sindacalista Ugl, l'ex sindaco di Casalnuovo Massimo Pelliccia, il docente Domenico Tafuri. E ci sta pensando l'ex sottosegretario Nello Di Nardo. Nel Pd si punta a una donna capolista: si pensa a un profilo civico Mentre per la lista del presidente si spera in Paolo Siani.

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