venerdì 17 gennaio 2025

A Massaquano ufficio postale chiuso per lavori dal 20 al 23 gennaio

Vico Equense - L’ufficio postale di Massaquano sarà chiuso al pubblico dal 20 al 23 gennaio 2025. Una decisione presa per consentire lavori infrastrutturali. Durante il periodo di chiusura, i cittadini potranno rivolgersi all’ufficio postale di Vico centro, via San Ciro 6, dotato da ATM disponibile 24 ore su 24, dove sarà possibile effettuare operazioni vincolate all’ufficio di radicamento, come la gestione di conti e libretti, oltre al ritiro di pacchi e corrispondenza in giacenza. L’ufficio postale di Massaquano riaprirà venerdì 24 gennaio, salvo imprevisti che saranno tempestivamente comunicati.

Bacoli avrà più spiagge libere. E Vico Equense?

Partito Democratico "Le mancate verità del Sindaco sulle spiagge e sul mare” 

Vico Equense - Bacoli avrà più spiagge libere. La definisce una “sentenza storica” il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione quella che arriva dal TAR della Campania e che restituisce alla città dei Campi Flegrei oltre 20 spiagge libere in più. Il Tribunale Amministrativo Regionale campano, infatti, ha respinto il ricorso di lidi balneari e ormeggiatori con il quale si intendevano fermare i nuovi bandi pubblici previsti dal nuovo Piano per la tutela paesaggistica e naturalistica delle aree demaniali del Comune, con il quale, in buona sostanza, l’amministrazione comunale di Bacoli intendeva restituire parte del litorale alla collettività. “Il Sindaco di Bacoli – commenta il circolo Pd di Vico Equense -, scegliendo di non attendere il 2027 per dare il via al bando per le concessioni delle aree demaniali, aveva fatto dichiarare improcedibili le istanze di proroga delle concessioni demaniali storiche della sua città. L'Amministrazione di Bacoli, forte anche del pronunciamento favorevole del TAR, metterà così a bando le concessioni delle spiagge della sua città dopo aver predisposto il piano di tutela delle aree demaniali ed individuato le spiagge pubbliche.” Vico Equense cosa farà? La balneazione è una risorsa fondamentale per la nostra città sotto tanti punti di vista. Ma quali sono le idee e i progetti che intende adottare l’Amministrazione comunale? A che punto sta la redazione del Piano Attuativo di utilizzazione delle aree demanio marittimo (PAD)?

 

"Ma tu vulive a pizza"

di Filomena Baratto

Sono solo alcuni versi di una canzone che ci fanno assaporare il piacere di un cibo tutto nostrano e che ci invidiano in tutto il mondo. Potremmo anche dire che la sua casa è qui, visto che a Vico ha frequentato le scuole fino all’Università. La pizza non è solo un alimento, un cibo, un gusto, un capriccio, una voglia, un desiderio, la pizza è tante cose e di più. Non la si disdegna mai, possiamo mangiarla tutte le sere o una volta a mese, possiamo essere pieni quanto vogliamo e aver mangiato da poco, davanti a una pizza nessuno indietreggia. Basta solo il profumo del pomodoro che si lega alla mozzarella e il basilico, per risvegliare le papille gustative e fare l’acquolina in bocca. Tantissime le variazioni sul tema, tanti i gusti in tutte le forme e per tutti i palati. Da quella famosa focaccia presentata alla regina Margherita, ma anche prima di allora, nei tempi antichi, quando era ancora una focaccia, la pizza è diventata un pane prezioso per gusto e costo. Una pizza non se la nega nessuno, mette tutti d’accordo e davanti a lei si può dire di tutto. E’ un aggregatore sociale per riuscire a portare intorno al tavolo amici e familiari, per far venire voglia di mangiare anche se non si ha fame. Se torni dall’estero, la prima esigenza è quella di mangiare la pizza. Se stai per partire ci vuole una pizza d’addio, se non sai cosa fare, il primo pensiero è una pizza con gli amici. Oggi la pizza è un alimento prezioso, diventato un fatto culturale, storico, sociale. Da noi le pizzerie sono i luoghi più affollati, quelli che non hanno bisogno di prenotazioni, si entra a tutte le ore, trovi sempre un posto e ne esci sempre allegro e soddisfatto. Al nord provano a imitare la nostra pizza e hanno imparato che non basta mettere insieme acqua e farina per il pane più famoso, ci vuole arte, l’arte che il pizzaiolo deve avere nelle mani. Ci vuole sua maestria nel dosare, impastare, far riposare, scegliere con cura la farina, come fare il lievito madre e poi il pomodoro, la mozzarella, l’olio, prodotti rigorosamente freschi.


A tavola tutti i sapori della pizza ecco quella "a metro" e il panuozzo

Michele Cuomo
di Mariella Parmendola - La Repubblica Napoli 

Ogni pizza ha un suo carattere, un'identità. Non sono tutte uguali. Da Vico Equense a Gragnano si rivendica un marchio di fabbrica che dal luogo di nascita regala alla Margherita la sua personalità. E arrivando a Sorrento in qualche modo cambia ancora, seguendo le nuove tendenze nel solco della storia. Da sempre in Penisola sorrentina si sacrifica il cornicione, rinunciando in partenza alla competizione con le pizze da " foto a effetto" di Napoli. Così dai Monti Lattari, invece, arriva una pizza con un carattere più forte, che partendo dall'impasto del pane è maggiormente corposa. «La pizza di Vico Equense è diversa, non è egoista», esordisce subito Michele Cuomo, presidente di un'associazione di 26 pizzerie, che presenterà la Margherita con il brand Vico Equense alla Bit di Milano, a febbraio. «La nostra pizza a metro è condivisione, chi sta alla stessa tavola la mangia insieme. E, in questo modo, riesce a provare più gusti», spiega. Punto di eccellenza gli ingredienti, a partire dall'olio sorrentino. «Noi offriamo le nostre proposte puntando sui prodotti a chilometro zero, dal fior di latte alle noci», continua Cuomo che è il patron del locale Cerasè, tra i nomi noti della penisola sorrentina. Quella vicana è una pizza dalla lievitazione più veloce rispetto alla media napoletana, si aggira sulle 12 ore e una maggiore idratazione. Ma soprattutto a renderla particolare è un'altra caratteristica: si stende usando un piccolo mattarello per darle quel formato in lunghezza che la rende inconfondibile. Coinvolgendo il capostipite locale "Gigino", nome del panettiere Luigi Dell'Amura inventore della "pizza a metro" negli anni Trenta, il comune di Vico Equense ha realizzato un percorso per il riconoscimento di "Denominazione comunale", proprio per rivendicare la paternità del copyright così di successo da essere replicato ovunque. Un po' come per il panuozzo di Gragnano, il figlio più famoso della pizza che celebra oggi la sua giornata mondiale.

 

Torna la Stabiaequa Dieci Miglia: 2 febbraio, partenza da Vico Equense ore 8.30

Sabato 1° febbraio ore 15 passeggiata sportiva per famiglie e bambini. Per l’edizione 2025 è stata scelta la Fontana dei Delfini di piazza Umberto I come simbolo della corsa e protagonista della medaglia 

Vico Equense - La data è già segnata con il cerchio rosso: domenica 2 febbraio 2025. Appuntamento con la Stabiaequa Dieci Miglia. Partenza da piazzale Giancarlo Siani alle ore 8.30, giro veloce per Vico Equense e giù velocissimi verso Castellammare di Stabia, giro di boa in villa comunale e rientro a Vico Equense con salita finale. Sabato 1° febbraio 2025, ore 15.00, l’evento quest’anno prevede anche la “Family Run”: una piccola passeggiata sportiva di 2 chilometri per le strade del centro storico di Vico Equense. “Atmosfera di amicizia, sport e festa e i panorami mozzafiato saranno i grandi protagonisti della XII Stabiaequa: la costiera sorrentina, il lungomare stabiese, il Vesuvio sullo sfondo, il mare, il monte Faito” spiegano gli organizzatori. Per l’edizione 2025 è stata scelta la Fontana dei Delfini di piazza Umberto I come simbolo della corsa e protagonista della medaglia destinata a tutti i finisher. "Portare a casa questa medaglia significa custodire un pezzo della nostra storia e della nostra passione" aggiungono gli organizzatori. Realizzata nel 1844 dall’architetto Raffaele Spasiano, la fontana è un esempio di eleganza neoclassica. “I delfini scolpiti in pietra bianca di Caserta – continuano gli organizzatori -, con il loro movimento fluido e plastico, richiamano la forza e la vitalità che desideriamo trasmettere a tutti i partecipanti della Stabiaequa Dieci Miglia.” Restaurata nel 2002, la fontana è tornata al suo antico splendore, rappresentando un punto di riferimento per la città e una testimonianza viva della sua storia. Alla gara di 16 chilometri potranno partecipare massimo 1.000 atleti.

È il World Pizza Day forni aperti in 19 Paesi anche Napoli è in festa

di Pasquale Raicaldo - La Repubblica Napoli

La si celebra tutti i giorni, o quasi. A pranzo a cena, nelle sue infinite varianti o nella versione sua versione più gettonata, la Margherita: less is more. Sua maestà la pizza ha un giorno tutto suo, il "World Pizza Day", e allora è giusto che si prenda la ribalta, con il malcelato orgoglio di un prodotto globale che non conosce crisi e rivendica il legame con la madre patria, Napoli, capitale riconosciuta e riconoscibile, complice il riconoscimento Unesco - dal 2017 - dell'arte del pizzaiuolo napoletano come patrimonio immateriale dell'umanità. I numeri continuano a fotografare un fenomeno senza pari: nata come formidabile ammortizzatore sociale è oggi, per dirla con l'antropologo Marino Niola, il comfort food più diffuso del pianeta. Otto milioni le pizze sfornate ogni giorno, tre miliardi in un anno, per un fatturato di 15 miliardi di euro e un movimento economico complessivo superiore ai 30: se messe in fila le pizze ordinate nel 2024 coprirebbero circa 6.400 chilometri, secondo elaborazioni del food delivery Just Eat. I trend parlano di un consumo in crescita del 10 per cento ogni anno: come a dire, non ci sono limiti all'avanzata della pizza.

 

Oliviero Toscani, le foto che cambiarono la pizza


Oliviero Toscani, le foto che cambiarono la pizza Così i pizzaioli diventarono personaggi. Il racconto di quelle giornate incredibili 

di Santa Di Salvo - Il Mattino

"Olivie' so' pronto, facimme sta foto". Con familiare irriverenza, i pizzaioli entrarono subito in confidenza con Oliviero Toscani. Anzi o Toscano, come lo chiamavano alcuni nella due giorni che il fotografo passò a Napoli nel 2014 per realizzare il volume fotografico "Tu vuò fa' il napoletano". Un innovativo progetto del gruppo Terra Moretti che per la prima volta, in collaborazione con l'AVPN, proponeva l'abbinamento di bollicine e pizza, di Franciacorta e Margherita. Binomio audace e rischioso basato in entrambi i casi sui lieviti, per valorizzare due forme diverse ma convergenti di identità territoriale. Erano anni in cui i pizzaioli venivano ancora considerati gli ultimi nella gerarchia gastronomica. Ma furono proprio loro, in numero di ottanta, i protagonisti di ritratti fotografici ironici, gioiosi, spiazzanti. Tipici dello stile del maestro.

 

Sua maestà la pizza passione e gusto globali da 160 miliardi l'anno

IL FOCUS 

di Anna Maria Capparelli - Il Mattino 

Non solo arte e folclore, ma anche e soprattutto economia. La pizza napoletana, il piatto simbolo di Napoli, della Campania e del Bel Paese, è sempre di più un rilevante motore economico del territorio campano, con un traino forte per l'export agroalimentare made in Italy. Secondo gli ultimi dati di Coldiretti il fatturato che genera la mitica "rossa" ha superato i 15 miliardi e impatta su tutte le eccellenze nazionali. Per produrre ogni anno i 2,7 miliardi di pizze vengono utilizzati infatti 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio d'oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro. E proprio grazie a pizza e pasta Napoli è stata incoronata da Taste Atlas la città dove si mangia meglio al mondo. Intorno alla pizza girano affari d'oro, come spiega Alfonso Pecoraro Scanio, presidente di Univerde l'associazione che con Comune, Regione, Verace Pizza Napoletana e Pizzaiuoli Napoletani, grazie a una raccolta di firme partita in occasione di Expo 2015, ha ottenuto nel 2017 per l'Arte dei Pizzaiuoli Napoletani il riconoscimento di patrimonio immateriale dell'Unesco, uno dei rarissimi in questa categoria legati a una città. Una "laurea" che ha dato una spinta determinante all'affermazione della vera pizza napoletana che fino ad allora all'estero, secondo il presidente di Univerde, non aveva una connotazione napoletana e campana così spiccata. Il risultato? «Più occupazione afferma Pecoraro Scanio e non solo per l'aumento dei pizzaioli, ma anche per le attività di formazione, più turismo perché la pizza è diventata una vera e propria attrazione, e più export, perché oggi anche fuori dall'Italia si cercano farina e pomodoro italiani, senza dimenticare l'indotto della ristorazione che ha avuto un exploit proprio grazie alla richiesta di pizza».

 

giovedì 16 gennaio 2025

Vico Equense, Giornata mondiale della pizza

 

Napoli City Half Marathon: torna Sofiia Yaremchuk per un nuovo record

Napoli City Half Marathon: torna Sofiia Yaremchuk per un nuovo record Nel parterre di atleti protagonisti anche la co-primatista italiana di mezza maratona e primatista di maratona Sofiia Yaremchuk 

Napoli - Se il nome del neo primatista italiano di maratona, l’azzurro Yohanes Chiappinelli (CS Carabinieri Sez. Atl.), non fosse bastato, Napoli Running cala un altro asso sulla linea di partenza della Napoli City Half Marathon di domenica 23 febbraio 2025. Dopo aver eguagliato il primato nazionale di mezza maratona la socrsa edizione 2024, ancora una volta Sofiia Yaremchuk (CS Esercito) tornerà per scrivere la storia dell’atletica italiana alla Napoli City Half Marathon. Sulle strade di Napoli, che detiene i record italiani maschili e femminili di half marathon, ci saranno entrambi i primatisti della distanza regina di maratona. 

Sofiia Yaremchuk

Il palmares recita di maglie azzurre, del primato italiano femminile di maratona con il crono di 2h23:16 fatto segnare a Valencia nel dicembre 2023, e di quello di mezza maratona, condiviso con Nadia Ejjafini, e staccato proprio sulle strade di Napoli, lo scorso anno, con il crono di 1h08:27.

 

Vico Equense c'è...: Andrea Porzio a Splendida Cornice, il programma condotto da Geppi Cucciari

Vico Equense - Torna questa sera, giovedì 16 gennaio 2025, in prima serata su Rai 3 una nuova puntata della nuova stagione di Splendida Cornice, il programma condotto da Geppi Cucciari con tantissimi ospiti che parlano di temi d'attualità o cultura. Tra loro anche Andrea Porzio, originario di Vico Equense, prodigio appassionato di dinosauri. Cresciuto nella borgata di Sant’Andrea, anche se adesso vive con la famiglia a Roma, il giovane vicano si è già esibito sul palco di Italia’s Got Talent mostrando tutta la sua abilità nel campo della Paleontologia. Andrea è un bambino solare, curioso, intelligente, estroverso, sensibile e testardo, che ha una passione sfrenata nei confronti del mondo giurassico. Dinosauri, velociraptor, tirannosaurus rex, nomi rari e complicati da imparare, che Andrea studia dall’età di 4 anni, con tutto ciò che è legato a quel mondo ormai scomparso.

L'intervista Alfonso Iaccarino «Difendo le nostre ricette vinti i pregiudizi sul Sud»

Lo chef tre stelle Michelin nominato ambasciatore della cucina nel mondo

di Luciano Pignataro - Il Mattino 

Un grande riconoscimento che è anche il regalo più bello del suo compleanno: 78 anni compiuti il 9 gennaio scorso. Alfonso Iaccarino è stato nominato ambasciatore nel Mondo della Cultura Gastronomica di Massa Lubrense, quale memoria storica territoriale. La decisione viene da chi lo conosce molto bene, il direttivo dell'Associazione Ristoratori Lubrensi presieduta da Francesco Gargiulo, il patron dell'Antico Franceschiello. Dalle 3 stelle Michelin alla laurea honoris causa in Scienze dell'Educazione al Suor Orsola Benincasa gli attestati di stima non sono mai mancati alla carriera, ma questo ha un sapore particolare. «Verissimo, intanto perché in Italia l'antico detto dei romani Nemo propheta in Patria ha una attualità sconcertante. Ma soprattutto perché amo, proprio come tutti gli italiani, i luoghi dove sono nato e cresciuto, mi ritengo molto fortunato ad aver avuto negli occhi l'azzurro del cielo e del mare di questa terra fantastica. Sono molto emozionato perché da quando esiste Don Alfonso, sarà per me un piacere poter promuovere Massa Lubrense e la sua cultura gastronomica nel mondo. Ringrazio gli amici ristoratori, con i quali stiamo programmando una serie di incontri con l'amministrazione comunale per rafforzare anche aspetti logistici a favore di tutte le attività del territorio».

 

Peppe Guida e la magia della cucina

di Antonio Limone, Direttore Generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno – Il Mattino

Vico Equense - Ci sono storie che si intrecciano con i profumi e i rumori della cucina fin dall'infanzia, come se il fato, senza chiedere permesso, avesse già deciso quale fosse il suo posto nel mondo. La sua vita è iniziata in quei luoghi di fumi densi e voci concitate, dove la madre, cuoca per necessità e talento innato, preparava piatti semplici e genuini per gli ospiti di alberghi e ristoranti. Lo portava con sé, bambino in carrozzina, e forse non immaginava che stava lasciando in lui un'eredità invisibile: il rispetto profondo per la cucina, per il lavoro onesto e silenzioso di chi prepara il cibo come un atto d'amore. Forse neanche lui ha mai pensato che quelle atmosfere avrebbero segnato tanto la sua vita. Forse anche lui ha, in un "primo tempo", immaginato che le cucine erano luoghi di fatica e sacrificio, di mani bruciate e orari impossibili. Ma quando hai quel "gene" impiantato nel tuo DNA allora "cucinare" può essere non solo mestiere, ma arte, racconto e cultura. Questo è lo chef Peppe Guida. Peppe è l'incarnazione perfetta di una terra generosa e profonda, la Campania, che lui porta con sé in ogni piatto. Nelle sue mani, i prodotti della terra e del mare si trasformano in poesia. È uno chef che non ha mai dimenticato chi è e da dove viene: non ha mai abbandonato, nelle sue creazioni, i sapori autentici che lo hanno cresciuto e formato. I suoi piatti raccontano storie antiche e familiari, hanno il potere di riportarci a casa, dove tutto ha inizio. Lo chef Peppe Guida ha fatto qualcosa di straordinario: ha trasformato la cucina in uno strumento di narrazione antropologica.


Cecchi Paone e il dialogo sull'immortalità

Vico Equense - Incontro d'autore ieri sera nella chiesa della Santissima Annunziata di Vico Equense. Alessandro Cecchi Paone presenta il suo nuovo libro “Raimondo Di Sangro Di Sansevero - Dialogo sull’immortalità”, edito da De Nigris Editore. A moderare l'appuntamento culturale, la scrittrice Rosa Gargiulo. “Nel mio libro c’è una chiacchierata “impossibile” con Raimondo di Sangro di Sansevero, dove lui mi racconta che non voleva morire perché aveva ancora un sacco di cose da fare! Ne ha fatte tante però durante la sua vita, e le racconto nel libro" spiega Cecchi Paone. Raimondo di Sangro di Sansevero è un principe del ‘700 napoletano, che ha fatto la cappella di Sansevero dove c’è il Cristo Velato, nel libro si raccontano tutta una serie di segreti legati a questo personaggio. Sono passati oltre due secoli e mezzo dalla morte del Principe di Sansevero ma Raimondo di Sangro è più vivo e presente che mai. Grazie anche alla cura che i discendenti hanno riservato alla Cappella che porta il suo nome, un gioiello unico al mondo, incastonato nel cuore antico di Napoli. Uno scrigno di simboli che parlano agli iniziati e che non smettono di turbare i profani. Il costante colloquio che lega, da decenni, Alessandro Cecchi Paone al Principe gli consente di evocarlo e intervistarlo per i lettori. Che potranno così comprendere come si può sopravvivere alla morte fisica attraverso lo studio di antichi saperi in grado di trasformare il gelido marmo in drappi che svelano invece di nascondere, in reti che liberano piuttosto che intrappolare. Raimondo racconta ad Alessandro come la sua dimora non sia solo chiesa, sacrario, sepoltura, laboratorio spirituale, loggia e museo, ma tutte queste cose assieme. Un luogo che emana una luce che avvolge e conforta l’anima di chiunque, in ogni ora e giorno dell’anno. Proprio come Napoli, città eterna, illuminata da saperi incarnati e misteri rivelati.

Vico Equense. Antonietta Di Martino nuovo presidente della C.P.O.

Vico EquenseAntonietta Di Martino (foto) prende il posto di Rossella Cavaliere alla presidenza della Commissione Pari Opportunità di Vico Equense (C.P.O.). La Commissione ha un ruolo consultivo e di proposta, con ambiti di competenza molteplici, poiché si occupa di tutte quelle situazioni che vedono gli individui appartenenti alle fasce deboli soccombere alle più svariate forme di prevaricazione. Lo statuto prevede che sia una donna a presiedere la Commissione. A farne parte sono due consiglieri comunali di maggioranza e due per la minoranza. Gli altri componenti nominati dal Consiglio comunale a fine giugno 2022 sono: Antonietta Di Martino, Rossella Cavaliere, Cristian Nino Di Palma, Antonello Sannino (LGBT) Simona Fraddanno (Madri lavoratrici), Umberto D’Amora (Sanità) e Salvatore Trombetta (Anziani).

mercoledì 15 gennaio 2025

Vico Equense. 28 anni senza Carlo Fermariello

 

"Ero uno chef sconosciuto, mi ha scoperto il Gambero Rosso". Il ricordo di Antonino Cannavacciuolo

 

Vico Equense. Giuseppe Dilengite, nuova Giunta: esserci, non esserci o far finta di esserci?

Gennaro alle regionali: e se si candida Martusciello vs De Luca, cambia ancora? Coop edilizie via Le Pietre: la delibera per ridurre i costi è stata approvata in ritardo, perchè? Sequestri sul demanio alla spiaggia: sistema delle concessioni sbagliato

di Agorà

Vico Equense - Abbiamo sollecitato Giuseppe Dilengite, avvocato ed ex sindaco di Vico Equense, sui principali temi al centro del dibattito politico cittadino. E' recente il rimpasto in Giunta, come legge le scelte fatte e soprattutto: cosa pensa dell'assessore che manca per completare la composizione dell'esecutivo? Gentile direttore innanzitutto la ringrazio per la disponibilità del suo giornale. Le dico con franchezza che non condivido le modalità con cui è stata azzerata la giunta che era stata formata qualche tempo dopo l'elezione di Peppe Aiello a Sindaco di questa città. Il provvedimento di revoca degli assessori, dal mio punto di vista rappresenta un atto unilaterale di sfiducia nei confronti degli assessori già nominati o quantomeno è il segnale della mancanza di accordo all'interno della maggioranza circa tempi, modi del "rimpasto" e soprattutto circa le persone che avrebbero dovuto costituire la nuova giunta. E, come infatti, sono restati vacanti un assessorato e la carica di vice sindaco. Da punto di vista gestionale, poi, l'interruzione del lavoro degli assessori nominati in prima battuta costituisce certamente una frenata e un ostacolo alla realizzazione degli obbiettivi programmatici (se ce ne sono) dell'amministrazione comunale. Mi riferisco in particolare all'attività di due assessorati, quello alla programmazione Urbanistica e quello al Turismo e alla Cultura che pareva potessero raggiungere risultati in parte apprezzabili. E' il caso di dire che tra l'esserci, il far finta di esserci e il non esserci più è preferibile la prima ipotesi.

 

Vico Equense. Azione, il consigliere comunale Antonio Breglia nuovo coordinatore cittadino

Antonio Breglia
Vico Equense
- Nominato attraverso un documento sottoscritto dal commissario regionale del partito di Calenda, Luigi Bosco, il coordinatore cittadino del partito a Vico Equense. “Caro Antonio Breglia, è con vivo piacere che ti invio la nomina di coordinatore di Azione sul territorio del comune di Vico Equense. Nel mentre di traghettare il partito verso un congresso che definisca in modo democratico la dirigenza cittadina, sono certo, che il tuo entusiasmo e la tua competenza ci aiuterà a creare una vera comunità.” “È un onore per me poter rappresentare la nostra comunità in un ruolo così importante – il commento di Antonio Breglia -, che voglio affrontare con impegno e dedizione. Il mio obiettivo sarà quello di costruire un dialogo autentico con i cittadini, ascoltando come ho sempre fatto le esigenze del nostro territorio Grazie a chi ha avuto fiducia in me e a chi vorrà unirsi a questo percorso per dare forza al cambiamento che vogliamo vedere nella nostra città.”

Turismo delle Radici, laurea ad honorem a Palumbo

di Francesco Fusco - Metropolis

Pimonte - Una laurea "honoris causa" per Raffaele Palumbo, presidente del Dipartimento Sviluppo e Cooperazione Italia - Brasile, con un ruolo fondamentale nel progetto Turismo delle Radici che coinvolge in maniera diretta il Comune di Pimonte e altre realtà delle province di Napoli e Salerno. L'evento ha avuto come location la sala stampa della Camera dei Deputati, a Roma. A conferire la laurea a Palumbo sono stati i vertici della Caribbean International University di Curacao, isola sudamericana, "per il suo impegno nei confronti delle comunità italiane all'estero per il Turismo delle Radici". Un riconoscimento che è stato molto apprezzato dallo stesso Palumbo. "Sono più che onorato - afferma di ricevere una laurea Honoris Causa da un'istituzione accademica così prestigiosa. Questa laurea ha un doppio significato per me, perché arriva in un momento fondamentale delle attività svolte nel 2024 sul Turismo delle radici e consolida i rapporti con il Sud America dove nel 2023 ho ricevuto un altro prestigioso riconoscimento: la Croce di merito nel turismo da parte della Camera Brasileira de Turismo, per lo sviluppo del turismo internazionale tra Italia e Brasile. Tutto ciò - continua - dà inizio ad una collaborazione accademica, dove porterò il mio contributo ed esperienza del modello italiano ed europeo. Ringrazio il rettore Vittorio De Stefano per la fiducia e la disponibilità dimostrata nei miei confronti". Nello stesso tempo il Dipartimento ha conferito al rettore Vittorio Venanzio De Stefano il riconoscimento di ambasciatore delle tradizioni e delle eccellenze della Campania, per essere il promotore dell'italianità nel territorio del Venezuela e Curaçao, attraverso attività culturali di vario genere. Ha ricevuto la pergamena dalle mani di Carlo Pacella, presidente del comitato tecnico scientifico del dipartimento sviluppo e cooperazione Italia Brasile.

Voci e suoni mediterranei nel Maschio Angioino di Napoli

Sette appuntamenti dal 18 gennaio, tra concerti e conferenze, per iniziativa dell’Associazione Scarlatti e della Società Napoletana di Storia Patria 

Napoli - E’ dedicato alla città di Napoli e al mare che ne bagna la sua splendida linea di costa il progetto “Voce Mediterranea” che prende il via sabato 18 gennaio nella Sala Galasso del Maschio Angioino. L’iniziativa promossa e realizzata dalla Società Napoletana di Storia Patria e dall’Associazione Alessandro Scarlatti, presiedute rispettivamente da Renata De Lorenzo e Oreste de Divitiis, propone fino al 17 maggio a Napoli una rassegna dedicata all’espressione vocale nella produzione musicale di origine mediterranea. Nel tempo in cui si celebrano i 2500 anni dalla fondazione della Città e nel segno del “Mare nostrum” degli antichi romani, il ciclo ideato da Tommaso Rossi, strutturato in cinque concerti e due conferenze, unisce alcuni significativi esempi della produzione culturale napoletana ponendola in relazione con altre similari esperienze mediate da vicini Paesi. E’ il caso del concerto intitolato “Eddiwen - Suoni dal Mediterraneo arabo”, che apre la programmazione il 18 gennaio (ore 11.30), in cui la “voce mediterranea” si identifica nell’arabo-tunisino del cantante e percussionista Marzouk Meiri in scena con Salvatore Morra (chitarra e oud), con una presentazione a margine di Francesca Bellino.
 

I filmati porno e le domande in “saletta”: «Quando avete dato il primo bacio?». Cosa emerge dopo l’arresto della prof aggredita a Castellammare di Stabia

 

Raduno Fuoristrada "Città di Castellabate": un evento per la promozione e la tutela del territorio

Castellabate ospiterà domenica (19 gennaio) il raduno di fuoristrada "Città di Castellabate", organizzato dal gruppo locale dell'associazione Salerno Fuoristrada con il patrocinio del Comune di Castellabate e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati del fuoristrada e per chi desidera scoprire le bellezze naturali del territorio in modo originale e sostenibile. Il raduno inizierà alle 9:00 a San Marco di Castellabate con un percorso turistico panoramico, arricchito da varianti tecnico-facoltative per i partecipanti più esperti. La giornata si concluderà con una serie di esibizioni su un percorso trial, dove i partecipanti potranno dimostrare le proprie abilità alla guida dei loro veicoli fuoristrada. Gli organizzatori sottolineano l'importanza dell'evento non solo come momento di aggregazione e divertimento, ma anche come occasione per promuovere e valorizzare il territorio: "Con il raduno 'Città di Castellabate', vogliamo offrire un'opportunità unica per esplorare le meraviglie del territorio in modo responsabile, promuovendo la tutela dell'ambiente attraverso un approccio consapevole e rispettoso”. L'evento mira a sensibilizzare i partecipanti e il pubblico sull'importanza di proteggere le risorse naturali della zona, combinando l'avventura del fuoristrada con un messaggio di rispetto e cura per il territorio.

martedì 14 gennaio 2025

Alfonso Iaccarino nominato Ambasciatore nel Mondo della Cultura Gastronomica di Massa Lubrense, quale memoria storica territoriale

La decisione del Direttivo dell’Ass. Ristoratori Lubrensi per inaugurare il nuovo Anno

Massa Lubrense - Il nuovo anno nel mondo della ristorazione a Massa Lubrense, si apre con una nomina importantissima per il territorio ed il mondo del Gusto. Un riconoscimento alla memoria storica territoriale e alla grande competenza, anche dal punto di vista comunicativo, nel mondo della ristorazione internazionale. Si tratta del riconoscimento ad Alfonso Iaccarino di Don Alfonso dal 1890 di "Ambasciatore nel Mondo della Cultura Gastronomica" di Massa Lubrense. “Una scelta - spiega Francesco Gargiulo, Presidente dell’Ass. Ristoratori Lubrensi - decisa all’unanimità. Questa nomina permetterà all’associazione e al territorio stesso di avere un portavoce autorevole agli appuntamenti e meeting internazionali, per la sua memoria storica, competenza gastronomica e conoscenza del nostro territorio”. Grande entusiasmo come sempre tra i ristoratori massesi, già pronti per nuove iniziative di promozione territoriale per l’anno 2025, tra cui la II edizione di "La Tavola dei 300" in programma a giugno. “Sono molto emozionato, perché si tratta della mio territorio di origine e, come del resto facciamo da sempre, da quando esiste Don Alfonso, sarà per me un piacere poter promuovere Massa Lubrense e la sua cultura gastronomica nel mondo - commenta Alfonso Iaccarino - ringrazio gli amici ristoratori, con i quali stiamo programmando una serie di incontri anche con l’amministrazione comunale, per rafforzare anche aspetti logistici a favore di tutte le attività del territorio”. Nella foto: Il Presidente Arl Francesco Gargiulo con Alfonso ed Ernesto Iaccarino del ristorante Don Alfonso dal 1890 

A Sant'Agnello la II edizione della rassegna di incontri gratuiti per il benessere femminile

Sant'Agnello - Dopo la grande partecipazione registrata alla prima edizione, torna a Sant’Agnello la rassegna di incontri gratuiti per il benessere femminile, intitolata “Donne, quante cose abbiamo in Comune”, patrocinata dal Comune di Sant’Agnello, promossa dalla Commissione pari opportunità, politiche di genere e diritti civili e organizzata dall’associazione culturale Share. «Riproponiamo un progetto pensato dalle donne per le donne, da subito accolto con entusiasmo dalla cittadinanza - dichiara il Vice Sindaco nonché Assessore alle Politiche Sociali Maria Russo - un momento di condivisione e di confronto, dove sentirsi guidate nel prendersi cura di sé, grazie alla sinergia creata con la Commissione pari opportunità, le fisioterapiste Cristiana Izzo e Lorena Pastena, curatrici della rassegna, e tutte le figure professionali, anche qua tutte al femminile, coinvolte». Durante i quattro incontri, che si terranno alle 17:00 presso il Centro pastorale Don Onorio Rocca (Chiesa dei Sette Dolori), verranno trattate tematiche inerenti la salute e il benessere femminile, con una parte teorico-informativa e un’altra esperienziale, finalizzate a promuovere la conoscenza di sé e una vita più sana, in equilibrio tra corpo, mente e spirito, e in armonia con l’ambiente circostante. Il primo incontro è programmato per venerdì 17 gennaio 2025 ed è focalizzato sul cambiamento ormonale e le fasi del ciclo femminile. «Partire da questo tema - dichiarano le organizzatrici - significa riconoscere e abbracciare i cambiamenti che attraversiamo, celebrarli come segni della nostra forza e unicità. È un invito a smettere di combattere contro il nostro corpo e riconoscerlo come un alleato, capace di accompagnarci e trasformarci. Questa ciclicità ci insegna a fluire con la vita, a conoscere noi stesse e a riscoprirci ogni giorno, con occhi nuovi». La partecipazione è del tutto gratuita ed è necessaria la prenotazione tramite questo link: https://forms.gle/oUCh1nRjPzjuFyNC6


Cané: «Mi rivedo in Neres ora ha una grande chance»

IL GRANDE EX 

Sorrento - «Neres? Sì, mi rivedo in lui. Ala destra, bravo entrambi i piedi. Certo, io calciavo anche le punizioni...». Così il grande ex azzurro Cané sul connazionale che ha conquistato il cuore dei napoletani con i suoi dribbling, i suoi assist e i suoi gol. Faustino sbarcò a Napoli nel 1962. «E da qui non me ne sono mai andato, dopo aver incontrato Adele, la donna della mia vita». Cané è stato venerdì sera a Sorrento, dove ha allenato con successo negli anni 80, per presentare il libro "Il napoletano di Rio de Janeiro", scritto da Adolfo Mollichelli, già inviato del Mattino, ed edito da Cuzzolin. Ha ritrovato tanti amici, come i dirigenti di quegli anni Carlo Cuomo, Diodato Scala e Catello Tronco. Lo ha accolto con affetto il sindaco Massimo Coppola, che ha sottolineato le differenze tra i calciatori di ieri e quelli di oggi, meno legati a un ideale, a una maglia e a una tifoseria. «Mi sentii subito a casa mia a Napoli e anche a Sorrento sto bene. Ho conosciuto questo luogo meraviglioso grazie al calcio perché qui ci portavano in ritiro d'inverno il comandante Achille Lauro e il Petisso Pesaola. Negli anni da allenatore mi sono divertito tanto a Sorrento lanciando giovani di valore, uno su tutti: Ruotolo, lo mandai in campo a 16 anni e poi lui è diventato la bandiera del Genoa». Inevitabile la commozione rileggendo le pagine della storia rossonera. «Cané è un vero uomo di cuore», hanno sottolineato Mollichelli e il moderatore Antonino Siniscalchi. Dal passato al presente, al Napoli che ha chiuso il girone d'andata al primo posto anche grazie ai numeri di Neres. «Un ragazzo che già a 18 anni era riuscito a farsi spazio nel San Paolo, non un club qualsiasi. Ha intrapreso subito l'avventura in Europa ma non è stato molto fortunato perché ha avuto problemi fisici. Ha fatto bene nel Benefica, bravo il Napoli a sceglierlo. Conte ha una conoscenza profonda del calcio internazionale, si vede anche dai movimenti di mercato che ha suggerito alla società. Neres sta brillando e mi auguro che possa riuscire a fare ancora meglio a Napoli. Un paragone con me? Difficile farli a distanza di tanto tempo, anzitutto sul piano del gioco e della velocità». Cané è lieto che un brasiliano abbia conquistato la scena a Napoli. «Mi auguro che non faccia come Kvara», un sorriso come commento sulla spinosa vicenda che riguarda il georgiano. Sessantadue anni a Napoli, con qualche breve parentesi lontano dalla città che ama. E un sogno, confidato dall'amico editore Cuzzolin: «Faustino sarebbe orgoglioso di poter ricevere la cittadinanza onoraria». (em.sor. - Il Mattino)

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Ubik Vico Equense, presentazione del libro di Simone Tempia “Il giardino del tempo”

Sabato 18 gennaio 2025 ore 18

Vico Equense - Doppio anniversario sabato sera presso la Libreria Ubik di Vico Equense dove si festeggeranno i 10 anni della libreria ed i dieci anni di distanza dalla nascita della pagina Vita con Lloyd. Sir e Lloyd, gli impareggiabili personaggi creati dal genio di Simone Tempia, tornano a incantarci con i loro dialoghi sul senso della vita. Per ricordarci che niente è mai perduto. 

“Lloyd, che fine ha fatto la sicurezza che avevo in me stesso?” 

“Lei non ha mai avuto sicurezza in se stesso, sir” 

“E cosa ho avuto per tutto questo tempo?”

“La voglia di fare e la speranza di farcela, sir” 

“E tutto questo basta a vincere le sfide, Lloyd?” 

“Di certo basterà ad affrontarle a testa alta, sir.” 

Oggi, a dieci anni di distanza dal loro primo dialogo, sir e Lloyd ci invitano a entrare nel loro giardino per fare un bilancio di questa esperienza: cosa abbiamo imparato in tutto questo tempo? Siamo cresciuti, cambiati, abbiamo perso qualcuno, trovato qualcosa. Come una quotidiana dose di saggezza, i dialoghi di sir e Lloyd restituiscono alle parole il potere di spiegarci chi siamo. Dialogherà con l’autore il giornalista Paquito Catanzaro. ​

Piano di Sorrento. Giovedì 16 gennaio la presentazione di "L’azzurro dentro" Raffaele Messina, il nuovo appuntamento della rassegna "A tutto... Volume"

Piano di Sorrento - Un nuovo interessantissimo appuntamento con “A tutto… Volume”, la rassegna culturale organizzata dalla Città di Piano di Sorrento (Assessorato Cultura, Turismo e Spettacolo) giunta quest’anno alla sua seconda edizione: è quello che si terrà giovedì 16 gennaio, alle ore 17, presso la Sala Consiliare del Municipio di Piano di Sorrento. In quest’occasione ci sarà l’attesa presentazione del libro “L’azzurro dentro” di Raffaele Messina. L’evento sarà moderato dal giornalista Antonino Siniscalchi. Tutti gli eventi di “A tutto… Volume” si svolgono in collaborazione con l’associazione culturale Archimede, il Cif di Piano di Sorrento, l’Unitre e Ars Harmonia Mundi. La rassegna si concluderà nel mese di febbraio. L’azzurro dentro è un romanzo di formazione, poiché racconta la maturazione di Domenico: il suo primo amore; il conflitto con il padre, maresciallo dei Reali Carabinieri; la sua formazione politica e sociale. E sullo sfondo Capri, Napoli e l’Italia meridionale negli anni delle leggi razziali, della Seconda guerra mondiale e della nascita della Repubblica. Tuttavia, il concreto sviluppo della narrazione presenta anche risvolti propri del romanzo storico e di quello sentimentale. Capri è scenario ideale per dare sviluppo e profondità tanto ai primi fremiti di Domenico e Anita in Piazzetta e nelle viuzze circostanti. A Napoli, invece, si svolge la parte centrale della vicenda: l’epopea di una città prima illusa dai miti della razza e della facile vittoria, propagandati dal regime; poi piegata da oltre cento bombardamenti alleati; infine, umiliata dalla feroce occupazione nazista.

Giro d'Italia a Napoli

La tappa il 15 maggio in partenza da Potenza, nel percorso anche il Parco Verde 

Napoli - Giro d'Italia, la Città Metropolitana cala il poker: il 15 maggio la Potenza-Napoli nel segno della bellezza, dell'incanto e dell'inclusione sociale. Dopo i successi del 2022, del 2023 e del 2024, anche nel 2025 la Città Metropolitana di Napoli sarà protagonista della Corsa Rosa per promuovere lo straordinario patrimonio paesaggistico e culturale che solo il nostro territorio può offrire: la sesta tappa della 108esima edizione del Giro partirà dal capoluogo lucano per giungere, dopo aver superato l'Irpinia, nell'area metropolitana partenopea da est, attraversando Nola e il Nolano, poi l'area nord fino a giungere a Napoli dove i corridori sfileranno sul Lungomare e davanti al Castel dell'Ovo per sfidarsi nella volata finale all'altezza della Rotonda Diaz. Ma occhio anche al sociale: il Giro costeggerà lo stabilimento Fiat-Stellantis di Pomigliano, attraverserà il Parco Verde di Caivano rendendo omaggio all'Istituto "Morano" diretto dalla preside-coraggio Eugenia Carfora, dando così segnali di vicinanza e attenzione. Anche quest'anno, quindi, la tappa regalerà ai 750 milioni di telespettatori di audience potenziale dei 200 Paesi collegati dai 5 continenti la possibilità di ammirare alcuni dei luoghi più belli al mondo e fare un viaggio nell'incanto e nella storia.


Sport emergenti, Calisthenics. Il vicano Gaetano Guida è vice campione italiano

di Agorà

Vico Equense - Un vicano ha conseguito un importante risultato in uno sport emergente: il calisthenics. Si tratta di Gaetano Guida che ha ottenuto riconoscimenti significativi a livello nazionale. Lo abbiamo intervistato per saperne di più. Gaetano Guida, partiamo dal titolo che hai conquistato, classificandoti II° a livello nazionale nella categoria pesi medi. Puoi raccontarci della competizione? Il titolo che ho conquistato riguarda la competizione di Calisthenics organizzata da Resistance Italia. La competizione prevedeva una prima fase di qualificazione divisa in tre tappe: Nord, Centro e Sud Italia. Io ho partecipato alla tappa di qualificazione del Centro Italia, a Roma, ottenendo la prima posizione tra dieci partecipanti. Questo risultato mi ha permesso di accedere alla finale, svoltasi all'Opiquad Arena di Monza, dove mi sono classificato secondo nella categoria pesi medi e quarto nella classifica generale su 27 partecipanti. Ci parli di questa disciplina sportiva: come funziona? Il Calisthenics, è una disciplina che nasce negli USA come "street workout" e si è poi diffusa anche in Europa, compresa l'Italia. Si basa sull'uso del proprio peso corporeo per sviluppare forza e resistenza fisica, senza pesi aggiuntivi. La disciplina si suddivide in tre tipologie principali: endurance, skills e zavorre. Personalmente mi occupo di endurance, che consiste nel completare circuiti di resistenza fisica nel minor tempo possibile, utilizzando esercizi base come muscle up, pull up, push up, dip, handstand push up e squat. Quali sono le regole? Le regole tecniche riguardano l’esecuzione corretta degli esercizi, affinché il giudice di gara possa convalidare ogni ripetizione. Ad esempio, nel caso del push up, l'atleta deve partire con le braccia tese, il bacino allineato alle spalle e la schiena dritta, per poi toccare con il petto la sbarra d'appoggio. Solo rispettando queste regole l'esercizio viene convalidato, evitando inutili perdite di tempo ed energie.


 

L’Essenza del mare del ristorante BLU

Blu Ristorante una casa aperta a chi cerca bellezza, autenticità e passione splende per una sera nel cielo di Monte di Procida con lo chef stellato Gramaglia 

di Harry di Prisco

Nei giorni scorsi lo Chef Paolo Gramaglia, Stella Michelin del ristorante President di Pompei, è stato il protagonista di un evento gastronomico che si è svolto nel ristorante à la carte BLU di Monte di Procida. “Una Stella nel Blu” è il titolo che è stato scelto per sottolineare il connubio fra lo Chef stellato e il blu intenso del mare di Torregaveta. L’ambiente del ristorante è stato creato con l’intento di suscitare emozioni profonde, in uno scenario mozzafiato dei Campi Flegrei, è la celebrazione stessa del mare e della passione che guida ogni creazione culinaria. Il ristorante raffigura l’amore per il territorio, espresso attraverso cibi, sapori e atmosfere uniche. La serata è stata dedicata alla valorizzazione delle eccellenze gastronomiche e vinicole del territorio con i vini delle Cantine Babbo, rinomata realtà flegrea, attraverso un menù studiato per l’occasione. Per lo Chef Paolo Gramaglia: «Blu non è solo un colore, Blu non è solo un progetto, Blu non è solo un ristorante. Blu è un’idea, un sentimento, una passione; Blu è vita, è unione di due famiglie, Schiano e Gramaglia, incontro di grandi professionisti, che vivono e vibrano le corde della musica gastronomica per la cucina, per la sala, per l'ospitalità. Blu è tutto questo è molto di più !».


lunedì 13 gennaio 2025

Vico Equense, l’Agenzia Cioffi allarga i propri servizi

Vico Equense
- L’Agenzia Cioffi in Corso Filangieri 63 a Vico Equense, specializzata nel settore automobilistico, allarga i propri servizi. Non solo trasferimento di proprietà dell'auto o della moto, pagamento del bollo, rinnovo di patente scaduta o duplicati ma da oggi anche servizi ipotecari, come visure ipotecarie, iscrizioni e trascrizioni di formalità in conservatoria.


Elenco servizi

- TRASCRIZIONI (pignoramento, sentenze, domande giudiziali, accettazioni tacite di eredità)

- ISCRIZIONE DI IPOTECHE GIUDIZIALI

- ANNOTAMENTI  (da preventivare per annotazioni multiple)

- RINNOVAZIONI IPOTECHE

Protezione Civile di Sant'Agnello: Giuseppe Coppola neo coordinatore

Sant'Agnello - La Protezione Civile di Sant’Agnello ha ufficialmente un Coordinatore: è stato eletto Giuseppe Coppola che ha incontrato oggi il Sindaco Antonino Coppola per la prima riunione operativa. «Il nucleo comunale della Protezione Civile è ora, per la prima volta, strutturato nella sua organizzazione interna. Iniziamo questo percorso insieme, certi dell’esperienza dimostrata sul campo da Giuseppe Coppola e della necessità di avere sul territorio un presidio attivo e preparato ad intervenire - dichiara il Primo Cittadino - Speriamo di formare giovani, e meno giovani, su cui contare nell’attività di supporto alla cittadinanza, sia nella quotidianità che nei momenti di difficoltà». Giuseppe Coppola entra a far parte nel 2003 della Comunità Montana Monti Lattari in qualità di responsabile per lo spegnimento degli incendi. Nel 2010 inizia la sua esperienza nella realtà della Protezione Civile, affrontando poi anche l’emergenza Covid con specifica delega. È certificato come D.O.S (Direttore delle Operazioni di Spegnimento) con particolare focus su incendi boschivi con intervento di aerei regionali e nazionali. «La Protezione Civile rappresenta un’opportunità per essere al servizio della cittadinanza con spirito di sacrificio - dichiara il Coordinatore Giuseppe Coppola - L’idea, condivisa con il Sindaco Antonino Coppola e con l’Amministrazione, è incrementare il nucleo di pronto intervento di Protezione Civile, specializzandolo nelle fasi emergenziali, attraverso un polo di partecipazione attiva in cui tanti cittadini possano sentirsi coinvolti e appassionarsi, prendendo parte ad esercitazioni, giornate di formazione ed incontri di sensibilizzazione su temi di protezione civile e tutela del territorio, che riguardano tutti, nessuno escluso».

Nella foto: Sindaco di Sant'Agnello Antonino Coppola, coordinatore della Protezione Civile Giuseppe Coppola e Comandante Polizia Municipale Maurizio Crotti.

Brahms, Mendelssohn e Schumann a Napoli con il Trio Jean Paul

L’ensemble tedesco apre, giovedì 16 gennaio al Sannazaro, la programmazione 2025 della Scarlatti

Napoli - I “trii” di Brahms, Mendelssohn e Schumann eseguiti in concerto dal Trio Jean Paul inaugurano, giovedì 16 gennaio (ore 20.30) al Teatro Sannazaro, la seconda parte della stagione musicale dell’Associazione Alessandro Scarlatti presieduta da Oreste de Divitiis.

L’ensemble tedesco, fondato nel 1991 e composto da Ulf Schneider (violino), Martin Löhr (violoncello) e Eckart Heiligers  (pianoforte), presenta a Napoli un programma musicale che propone l’ascolto del “Trio n.2 in do maggiore op.87” di Johannes Brahms, del “Trio n. 3 in sol minore op.110” di Robert Schumann ed infine del “Trio n.1 in re minore op.49” di Felix Mendelssohn.

Il Trio Jean Paul, tra le formazioni più importanti e titolate nell’esecuzione del repertorio romanticocompleta con questa serata il percorso pluriennale dedicato ai tre grandi compositori tedeschi, realizzato a Napoli su commissione dell’Associazione Scarlatti.

“Gioia del suono, curiosità passionale, chiarezza delicata, senso poetico del dialogo strumentale” sono solo alcune delle definizioni ascritte a questo ensemble dalla critica internazionale, puntualmente documentate dalle svariate recensioni relative ai loro concerti (alla Wiener Konzerthaus, ad esempio, o alla Berliner Philharmonie, alla Wigmore Hall di Londra, alla Tonhalle di Zurigo) o riferite alle partecipazioni a prestigiosi concorsi internazionali, come nel caso di quelli (vinti) di Osaka e di Melbourne.