Napoli - Nonostante le cronache attuali siano piene di storie drammatiche soprattutto tra ragazzi ancora in età adolescenziale, a Napoli c'è sempre un percorso di luce: il 19 maggio inizierà quello dei ragazzi dell'Area Penale della Campania, che diventeranno sub e viaggiatori di legalità grazie al progetto "Napoli-Palermo per un Mare di Legalità", in ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e la scorta. “Legalità e tutela ambientale non sono temi separati - ha spiegato
Francesca Esposito (foto), referente attività sociali di Archeoclub -. Con MareNostrum, i ragazzi non solo imparano a immergersi e conoscere il mare, ma anche a prendersene cura, contribuendo ad esempio alla bonifica del Lago Fusaro e dei Campi Flegrei”. La "MareNostrum Dike", una motovela confiscata agli scafisti legati alla criminalità organizzata, salperà dal Quartier Generale della Marina Militare di Napoli e arriverà a Palermo il 23 Maggio. Ad ogni attracco, verranno ospitate le scuole e le figure istituzionali della città con proiezione di video, racconti di storie e lezioni per mostrare il patrimonio culturale e geologico del Mezzogiorno, unico nel suo genere. Alla fine di questo viaggio molto speciale, verranno consegnati anche i brevetti da sub ai ragazzi, un ulteriore passo avanti per il loro recupero. Dopo le ulteriori tappe a Messina, Vibo Valentia e Salerno, la motovela "MareNostrum Dike" tornerà nel porto di Napoli il 7 giugno. Il progetto, nato dall'accordo tra Ministero della Giustizia e Archeoclub d'Italia, è stato presentato ieri nei saloni del Circolo Savoia. Intercettata e sequestrata dalla Guardia di Finanza, il bene è stato affidato in custodia ad Archeoclub D'Italia dalla Procura della Repubblica di Ragusa. Oggi, al suo interno, è ancora possibile leggere un pizzino originale scritto dagli scafisti per comunicare durante bi loro viaggi, ma anche vedere la tavola dei venti, con ben quattro imbarcazioni che raccontano quattro epoche storiche diverse.
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