Vico Equense - L’orrore di Gaza non si ferma, la gente che “vive” nella striscia è allo stremo. 50.000 le vittime, con oltre 15.000 bambini uccisi. In un momento di crescente tensione e conflitto, è fondamentale unire le voci per chiedere pace. "Con rammarico constatiamo che l’Amministrazione comunale ha scelto – ancora una volta – il silenzio. Sabato scorso in tante città italiane, e in molti municipi, è stato esposto un drappo bianco, come i sudari che avvolgono le migliaia di vittime innocenti della striscia di Gaza, per chiedere la fine immediata della strage perpetrata dal governo di Netanyahu. Vico Equense – aggiungono i consiglieri Maurizio Cinque, Luigi Vanacore, Luigi Cioffi, Giuseppe Alvino, Giuseppe Ferraro e Raffaele Giannico – non ha aderito alla giornata di umanità che ha attraversato tutta l’Italia. Non si è trovato il tempo di compiere un piccolo gesto di pace e di solidarietà". Sono molti i comuni che in queste ore hanno deciso di scegliere da che parte della storia stare, manifestando la propria contrarietà a quanto il Governo Israeliano sta compiendo a Gaza. Sono giorni drammatici e occorre alzare tutte e tutti la voce per chiedere un immediato e ormai improcrastinabile cessate il fuoco e l’ingresso degli aiuti umanitari per una popolazione sotto assedio, uccisa dalle bombe e dalla fame. “Un’altra Vico è possibile chiede che la città di Vico Equense si faccia interprete, con atti simbolici ma inequivocabili, dell’appello di milioni di cittadine e cittadini per il cessate il fuoco e la dignità e libertà del popolo palestinese. Non si può essere indifferenti", concludono i consiglieri di minoranza.
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