Castellammare di Stabia - Serviranno almeno altri dieci giorni, prima che possano iniziare gli accertamenti irripetibili sul disastro della funivia del monte Faito, che ha causato la morte di quattro persone e il ferimento in maniera grave di un quinto passeggero. I legali di tre dei 25 indagati hanno presentato una riserva di incidente probatorio ed ora avranno dieci giorni di tempo per decidere se presentare istanza oppure far proseguire le indagini con gli accertamenti irripetibili disposti dalla Procura, altrimenti sarà un gip del tribunale di Torre Annunziata a disporre la perizia sui rottami della cabina precipitata, sui cavi, sulle due teste fuse ritrovate e sull'intero impianto. La Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, aggiunto Giovanni Cilenti, sostituti Giuliano Schioppi e Alessandra Riccio) ieri pomeriggio ha conferito l'incarico al consulente dell'accusa, il professor Nicola Augenti, che ha già effettuato i primi sopralluoghi. Nel registro degli indagati sono iscritti i nomi di 25 persone tra dirigenti e dipendenti Eav, Ansfisa e diverse ditte che si sono occupate della manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di risalita che collegava il centro di Castellammare di Stabia con quota 1131. Tutti hanno nominato periti di parte. (d.s. - Il Mattino)
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