giovedì 15 maggio 2025

Sorrento. Due petizioni degli utenti «La gestione con i privati per potenziare la Circum»

di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino

Sorrento - Avarie a raffica, soppressioni e ritardi continui. Pendolari, studenti e, utenti in generale, turisti compresi, contro la disastrosa gestione delle linee ferroviarie vesuviane da parte di Eav. Viaggiatori esausti che scendono in campo per dire «basta» ai continui disservizi che negli ultimi tempi hanno visto convogli fermarsi durante il tragitto per le improvvise fumate dai mezzi (che nulla hanno a che vedere con il comignolo di piazza San Pietro) e perfino per uno «svio», ossia un deragliamento. E lo fanno mettendoci la faccia. In questi giorni sono partite due petizioni per chiedere un deciso cambio di passo. La prima raccolta di firme ha come obiettivo le dimissioni del presidente della società di trasporti, Umberto De Gregorio, la seconda, invece, si rivolge al ministero per ottenere l'apertura ai privati. Entrambe si possono sottoscrivere online attraverso la piattaforma change.org. 

«UN FALLIMENTO»

Il primo a scendere in campo è il comitato che punta ad ottenere una nuova leadership aziendale. «Siamo una comunità stremata e afflitta dai continui disastri e disservizi dei trasporti in Campania, una situazione inaccettabile per pendolari e turisti - spiegano i promotori -. Questo contesto di difficoltà persistente mette a repentaglio non solo la nostra mobilità quotidiana, ma anche l'incolumità dell'utente e l'economia del territorio, senza considerare che è nostro diritto un servizio di trasporto dignitoso e affidabile.

 

Dieci anni fallimentari di gestione De Gregorio hanno ridotto i trasporti e non solo, purtroppo, in cenere. Proprio per questo, siamo qui a chiedere le dimissioni del presidente Eav. Sotto la sua direzione, siamo testimoni di un costante declino nella qualità del servizio e della sicurezza del trasporto». Sono già più di 300 le firme «verificate» per chiedere a colui che riveste l'incarico di numero uno dell'azienda «un atto di coraggio, di umiltà, di rispetto per la comunità, i lavoratori, i pendolari, i viaggiatori e le vittime innocenti dei disservizi, rassegnando le dimissioni». 

L'ALTERNATIVA

La seconda petizione avviata in questi giorni punta a dare vita ad un'alternativa ad Eav con l'ingresso dei privati. A promuovere la raccolta di firme, sottoscritta in poche ore da più di 150 persone, è il presidente di Confcommercio Sorrento, Vincenzo Ercolano. «La situazione della Circumvesuviana è diventata ormai insostenibile - chiarisce -. Ogni giorno, pendolari, studenti, lavoratori e turisti affrontano ritardi interminabili, corse cancellate, sovraffollamento e guasti continui. Non è solo una questione di disagio quotidiano: è un problema che mette a rischio la sicurezza e mina lo sviluppo turistico ed economico del nostro territorio. I dati parlano chiaro: secondo l'Istat, la Circumvesuviana è tra le linee ferroviarie con i più alti tassi di ritardi e disservizi in Italia. È ora di agire». Come? «Proponiamo un modello innovativo e già collaudato con successo: quello di Italo e Ferrovie dello Stato. Chiediamo al ministero dei Trasporti di aprire alla privatizzazione della tratta Napoli-Sorrento, consentendo l'ingresso di operatori privati che affianchino il servizio pubblico, così da garantire ai cittadini una reale possibilità di scelta. Solo introducendo concorrenza possiamo sperare in un servizio efficiente e moderno». Tra l'altro tra i soci di Italo figura l'armatore sorrentino proprietario di Msc, Gianluigi Aponte. È proprio a lui che si guarda per un'eventuale privatizzazione del trasporto ferroviario. Ma ci sarebbero anche diversi imprenditori della filiera turistica di Sorrento pronti a scendere in campo per formare una cordata.

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