martedì 4 agosto 2009
Finanziere morto, inchiesta sui soccorsi
Sorrento - Un’inchiesta per accertare cause e circostanze che hanno determinato la morte del finanziere casertano, vittima di un incidente stradale nella notte tra venerdì e sabato a Piano di Sorrento, è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. L’esame autoptico verrà effettuato oggi nell’obitorio di Castellammare. Le indagini, coordinate dal pm Stefania Di Dona, sono finalizzate a chiarire la dinamica dell’incidente, ma soprattutto a stabilire eventuali responsabilità da parte dei sanitari dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento, dove Gianpaolo Iodice, 27 anni, di Marcianise, è stato sottoposto a un intervento chirurgico dopo la caduta dalla moto sulla quale viaggiava in compagnia della fidanzata. L’incidente si è verificato sul corso Italia, poco dopo mezzanotte, sul cavalcavia del ponte Orazio, che divide il territorio di Piano di Sorrento e Meta. Il finanziare, in sella a una Kawasaki Z750, avrebbe perso il controllo della moto ed è caduto sul marciapiede ai margini della carreggiata insieme alla ragazza. Soccorsi da un’ambulanza del 118, entrambi sono stati ricoverati all’ospedale di Sorrento. Nel drammatico impatto con il marciapiede, Gianpaolo Iodice ha riportato la frattura del bacino e lesioni agli organi interni. Dopo una delicata operazione notturna al pronto soccorso sorrentino, sabato mattina è stato disposto il trasferimento del giovane finanziere all’ospedale Loreto Mare di Napoli, dove, purtroppo, è giunto ormai privo di vita. La ragazza che viaggiava con lui, una 23enne di Acerra, invece, è stata ricoverata per trauma facciale ed escoriazioni varie, con una prognosi di venti giorni. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Sorrento, coordinati dal capitano Massimo de Bari, che si occupano dell’indagine. (Antonino Siniscalchi il Mattino)
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