martedì 5 gennaio 2010
L'organo di Massaquano riprende a suonare
Vico Equense - Ritorna all’antico splendore sia estetico che funzionale l’organo settecentesco della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista nel casale collinare di Massaquano. La complessa opera di restauro, che ha riguardato sia la cassa lignea che i meccanismi acustici (tastiera, canne, pedaliera), ha avuto un costo complessivo di 50mila euro, somma in gran parte raccolta dal parroco don Antonio Guida tra la comunità dei fedeli. Non è mancato anche uno stanziamento della Soprintendenza ai beni artistici e storici, la cui funzionaria Angela Schiattarella ha guidato l’opera di restauro eseguita per la parte lignea dall’azienda Breglia di Vico Equense e per quanto riguarda la parte fonica dall’impresa Bevilacqua di Sulmona. L’organo, ubicato nella cantoria che sormonta l’ingresso della chiesa parrocchiale ritornerà a suonare domani, giorno dell’Epifania: alle ore 18 sarà presentato il complesso restauro documentato anche in un depliant. Lo strumento venne commissionato nel 1748 dal Pio Monte di Massaquano al maestro organista Giovanni Rosso di Napoli ad un costo di 70 ducati. Nel corso di oltre due secoli ha subito vari interventi di restauro che in alcuni casi ne hanno manomesso sia l’aspetto esterno che la musicalità. Ora ha recuperato un aspetto molto simile all’originale. Ripristinate anche la geometria delle bocche delle canne sulla base di quelle originarie che presentavano un migliore stato di conservazione. «Il recupero della funzionalità dell’organo della nostra chiesa – spiega il parroco di Massaquano, don Antonio Guida – rappresenta una tappa importante nel complesso disegno di valorizzazione del nostro patrimonio». (Umberto Celentano il Mattino)
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