sabato 19 gennaio 2013

Abbattimenti. E' anche una questione di soldi...

I Comuni rischiano il dissesto finanziario

A Vico Equense sono 19 i manufatti costruiti abusivamente che ormai hanno i giorni contati. Alcuni ancora abitati, per i quali i proprietari hanno già ricevuto le notifiche di sgombero per far eseguire le demolizioni da parte della Procura Generale della Corte d’Appello di Napoli. Oltre al problema sociale c’è anche una questione di soldi. Un problema al momento irrisolvibile per i comuni già in ginocchio per i tagli alla spesa pubblica. “Le demolizioni non rappresentano solo un allarme sociale e una intricata questione legale, ma anche una bomba a orologeria per i Comuni. Le cui casse rischiano di andare in dissesto a causa dei costi”. L’allarme arriva dal sindaco di Santa Maria la Carità, - si legge sul quotidiano Metropolis - comune che rispetto ad altri non sta vivendo una fase particolarmente critica rispetto alla questione abbattimenti (dal 2009 ad oggi ne è stata eseguita solo una) ma che al pari degli altri è in subbuglio proprio per la questione dei costi. Intanto, una nuova raffica di demolizioni è prevista nell’area stabiese. A Gragnano, la procura ha inviato al Comune 14 ingiunzioni di abbattimento da eseguire nei prossimi 30 giorni. A Sant’Antonio Abate, il 24 e il 29 gennaio saranno demolite due ”prime case”.

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